3 marzo 2018

Bonus asilo nido: istanze 2017 integrabili entro il 31 marzo 2018

Autore: Debhorah Di Rosa
Arriva dall’INPS la presa d’atto della necessità di concedere la possibilità di integrare le domande di Bonus asilo nido presentate per l’anno 2017: molti aventi diritto, infatti, non hanno potuto includere nella richiesta i mesi di frequenza compresi tra settembre e dicembre 2017, perché non in possesso della relativa documentazione di spesa.

Il bonus asilo nido - La legge di bilancio 2017 ha istituito un buono di 1.000 euro annui erogabili a fronte del pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché per l'introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei 3 anni, affetti da gravi patologie croniche.
Il bonus spetta per i figli nati o adottati dal 1° gennaio 2016 ed è corrisposto dall’INPS su richiesta del genitore, nella misura massima di 1.000 euro annui, suddivise in 11 mensilità d’importo massimo di 90,91 euro.

Presentazione delle istanze - Alle istanze, presentate annualmente, deve essere allegata la documentazione probante il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza per cui si richiede il beneficio.

Il contributo mensile erogato dall’INPS non può eccedere la spesa effettivamente sostenuta per il pagamento della retta: nella domanda il richiedente deve indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre di ciascun anno per le quali intende ottenere il beneficio. Tuttavia, l’effettivo rimborso avviene solo a seguito dell’invio della ricevuta di pagamento delle rette che, per i messi successivi al primo, deve essere allegata entro la fine del mese di gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento.

Nuova funzionalità - L’Istituto comunica di aver predisposto una nuova funzionalità utile a consentire, dal 2 al 31 marzo 2018, l’integrazione della domanda originaria allegando la documentazione di spesa relativa ai mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2017.

Procedura telematica - Per procedere all’integrazione, nel caso in cui la domanda sia già stata respinta, sarà necessario inviare preventivamente una motivata richiesta di variazione tramite la funzione “allega nuovo documento su respinta”, presente nel menù “invio richiesta di variazione” della sezione dedicata.
Una volta selezionata la domanda da integrare e la tipologia di documento da inserire, saranno visibili, oltre a tutti i mesi già richiesti in domanda, i mesi (“settembre”, “ottobre”, “novembre” e “dicembre”) non inseriti all’atto della domanda (in rosso), dando così la possibilità di allegare la relativa documentazione di spesa.
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