8 maggio 2018

Cassetto fiscale con nuovi dati sugli studi di settore

Autore: Devis Nucibella
A partire da ieri il prospetto riepilogativo del cassetto fiscale, contenente le informazioni più significative degli studi presentati nei precedenti periodi d’imposta, viene integrato con i dati e le notizie relative al quinquennio 2012-2016. L’aggiornamento è in linea con la generale strategia dell’Agenzia delle Entrate diretta, come previsto dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190, ad introdurre nuove e sempre più avanzate forme di comunicazione tra contribuente e Amministrazione finanziaria, anche in termini preventivi rispetto alle scadenze fiscali, in modo da semplificare gli adempimenti, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari, favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili ed eventualmente regolarizzare le violazioni.

Il "Cassetto fiscale", è lo strumento telematico, disponibile sul sito dell'Agenzia, che consente a ciascun contribuente di conoscere, on-line e in sicurezza, tutta una serie di informazioni che riguardano la propria posizione fiscale. Il servizio è disponibile per gli utenti di Fisconline, che accedono inserendo il codice Pin rilasciato dall'Agenzia delle Entrate, e per quelli Entratel, che utilizzano il proprio codice personale.

Nel cassetto fiscale sono presenti i seguenti dati relativi agli studi di settore:
  • anomalie emerse in sede di trasmissione della dichiarazione sulla base dei controlli telematici volti a verificare la coerenza dei dati indicati nel modello Redditi e nel software Gerico. È, ad esempio, il caso della discordanza tra il reddito di impresa indicato all'interno del quadro RG di Unico e lo stesso reddito dichiarato all'interno del quadro contabile F del modello studi di settore (le procedure di controllo che consentono di evidenziare, mediante appositi messaggi di errore, le eventuali anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello di dichiarazione e nei relativi allegati e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche di Gerico e da quelle relative ai controlli telematici sono on line nella sezione Studi di Settore > Procedura di controllo degli Studi di settore e dei Parametri);
  • inviti a presentare il modello degli studi di settore rivolti ai contribuenti che risultano non averlo inviato validamente. Tali inviti sono indirizzati ai contribuenti che hanno dichiarato in Unico un codice attività per il quale risulta approvato uno studio di settore, ma che non hanno trasmesso il relativo modello né hanno indicato in dichiarazione una causa di esclusione o di inapplicabilità che avrebbe giustificato il mancato invio del modello (nella sezione comunicazioni anomalie > inviti indirizzati ai contribuenti della pagina relativa agli studi di settore è presente un fac-simile di invito alla presentazione del modello e un documento contenente le risposte ad alcune "Faq - Chiarimenti su come devono essere allegati i modelli degli studi di settore a Unico");
  • comunicazioni delle anomalie presenti nei dati degli studi di settore, inviate ai contribuenti tramite raccomandata o agli intermediari tramite il canale Entratel. Si tratta delle comunicazioni volte a portare a conoscenza del contribuente eventuali possibili irregolarità relative ai dati presenti nei modelli degli studi di settore. Ad esempio, vengono segnalati i casi in cui sia stata rilevata una grave incoerenza tra le rimanenze finali indicate nel modello relativo a un periodo d'imposta e le esistenze iniziali indicate nel modello relativo al periodo d'imposta successivo ovvero il caso in cui non sia stato indicato il valore dei beni mobili strumentali ma risultano indicate le quote di ammortamento (per una disamina completa delle comunicazioni finalizzate a segnalare la presenza di possibili anomalie concernenti i modelli dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore inviate direttamente ai contribuenti o ai lori intermediari, è possibile visionare la sezione Studi di Settore > Comunicazioni di anomalie);
  • risposte, giustificazioni o chiarimenti inviati, a seguito del ricevimento delle comunicazioni di cui al punto precedente, dal contribuente o dall'intermediario tramite l'apposita procedura informatica resa disponibile dall'Agenzia delle Entrate sul proprio sito.

Oltre all'evidente utilità di tali modalità di dialogo tra Agenzia e contribuenti, con l'aggiornamento del "Cassetto fiscale" l'utente può avere una visione più completa e consapevole della propria posizione fiscale in relazione agli studi di settore.

Con il nuovo aggiornamento grazie ai dati presenti nel proprio prospetto riepilogativo, il contribuente potrà consultare, per i quinquenni 2009-2013, 2010-2014 e 2011-2015, 2012-2016 i principali dati dichiarativi relativi agli studi di settore. Sarà possibile, quindi, verificare l’eventuale presenza di anomalie nei dati dichiarati, come ad esempio tra le “rimanenze finali” di un anno e le “esistenze iniziali” di quello successivo e, nel caso in cui si riscontrino errori o omissioni, regolarizzare la propria posizione.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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