10 aprile 2018

Commissione UE: approvato il regime di sostegno per aree colpite dai sismi 2016 e 2017

Autore: Pietro Mosella
Attraverso un comunicato, la Commissione Europea ha reso noto che il regime di aiuto italiano pari a 43,9 milioni di euro, volto a sostenere gli investimenti nelle regioni colpite dai terremoti del 2016 e del 2017, è in linea con le norme dell'Unione in materia di aiuti di Stato.

L'aiuto, contribuirà alla ripresa economica dell'Italia centrale senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico.
Si ricorda che, nel 2016 e nel 2017, nell'Italia centrale, si sono verificati quattro forti terremoti che hanno colpito approssimativamente 600.000 persone in un'area di circa 8 000 km².

È stato inoltre precisato che, l’aiuto in esame, assume la forma di un credito d'imposta per tutte le imprese che effettuano, a partire dalla data di approvazione del regime (6 aprile 2018), investimenti iniziali nella zona. Sono interessati tutti i 140 comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria inclusi nelle liste dei comuni colpiti dai terremoti del 2016 e del 2017.

Come specificato nel comunicato, il sostegno alle grandi imprese, si limiterà ad un aiuto per la costituzione di una nuova impresa, la diversificazione dell'attività di un'impresa o l'acquisizione degli attivi di un'impresa che ha chiuso.

Il regime, che ha una dotazione complessiva di 43,9 milioni di euro, coprirà il periodo 2018-2020.

Tale regime di aiuto italiano approvato, si pone l’obiettivo di integrare queste misure, per attenuare i danni economici e sociali subiti nelle zone colpite sotto forma di:
  • forte calo del PIL;
  • pesante perdita di posti di lavoro;
  • riduzione dell'attività economica di oltre il 50%;
  • diminuzione significativa del fatturato delle imprese rispetto ai livelli precedenti al terremoto.

Secondo la Commissione Europea, considerando la sua durata, dotazione e portata geografica limitata, il regime di aiuto “contribuirà in misura proporzionata alla promozione dello sviluppo economico e della ripresa nell'Italia centrale. Sulla base di tali elementi, la Commissione ha concluso che il regime è in linea con le norme dell'UE in materia di aiuti di Stato”.

È stato anche precisato che, l’UE, sostiene già la ricostruzione delle zone colpite in Italia attraverso diverse misure connesse alla compensazione per i danni causati dai terremoti. In particolare:
  • è stato approvato un tasso di cofinanziamento eccezionale del 95% per finanziare le operazioni di ricostruzione con il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR);
  • la Commissione ha proposto un aiuto finanziario per le regioni colpite pari a 1,2 miliardi di € provenienti dal Fondo di solidarietà dell'UE, l'importo più elevato mai concesso a un paese a titolo del fondo.

Anche Margrethe Vestager, Commissaria responsabile per la Concorrenza, commentando l’approvazione del regime di sostegno italiano delle aree colpite dai terremoti del 2016 e del 2017, ha dichiarato: “La popolazione e l'economia dell'Italia centrale si stanno ancora riprendendo dalle drammatiche conseguenze dei terremoti verificatisi negli ultimi anni. Le autorità italiane intendono sostenere gli sforzi in atto con una misura che contribuisca alla ripresa economica di queste zone. Riteniamo che la misura sia idonea a sostenere le imprese colpite e le persone che vivono in queste regioni”.
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