16 giugno 2018

Direttiva Madia sui concorsi pubblici in gazzetta ufficiale

Autore: Debhorah Di Rosa
È approdata in Gazzetta Ufficiale la Direttiva n. 3 del 24 aprile 2018. Entrano così ufficialmente in vigore le nuove regole per i concorsi pubblici in attuazione del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, n. 75. Le disposizioni introdotte dalla Direttiva dell’ex Ministro Madia, in materia di organizzazione, requisiti, prove selettive, commissioni e graduatorie, sono obbligatorie soltanto per le Amministrazioni statali, ma comunque “fortemente consigliate” per quelle territoriali.

Obiettivo della direttiva, oltre a una riduzione dei costi del reclutamento, è quello di uniformare le regole e fissare «criteri oggettivi e uniformi di valutazione» dei candidati al posto pubblico.

Procedure e modelli di concorso non sono standard per il reclutamento di qualunque professionalità, ma vanno modulate al fine di pervenire alle soluzioni più adatte in relazione alla figura professionale da scegliere.

È necessario, innanzitutto, in relazione alla professionalità da reclutare, identificare quale tipologiadi concorso pubblico risulta più idonea, tra:
  • a) concorso pubblico per esami;
  • b) concorso pubblico per titoli;
  • c) concorso pubblico per titoli ed esami;
  • d) corso-concorso;
  • e) selezione mediante lo svolgimento di prove volte all’accertamento della professionalità richiesta.

Unificazione delle prove - La Direttiva prevede la possibilità di svolgere prove comuni per le diverse figure da reclutare, quali quelle preselettive o prove scritte in parte coincidenti, nel caso in cui, pur in presenza di figure professionali diverse e disomogenee, sussistono i presupposti, in termini di semplificazione, economicità ed efficienza, per organizzare prove comuni. La prova preselettiva dovrebbe verificare, inoltre, non solo la preparazione generale e relativa alle materie indicate nel bando di partecipanti, ma anche la loro capacità di risolvere problemi, in base ai diversi tipi di ragionamento (logico, deduttivo, numerico). È inoltre necessario operare un bilanciamento tra i titoli di servizio e gli altri titoli e ricorrere a prove teoriche e o pratiche in grado di verificare le capacità dei candidati di applicare le conoscenze possedute a specifiche situazioni o casi problematici.

Requisiti di ammissione - I requisiti di ammissione devono tener conto degli aspetti qualitativi, del profilo professionale messo a bando, del potenziale numero di partecipanti e del tipo di selezione da effettuare. Le nuove linee guida danno maggiore importanza per le competenze linguistiche e informatiche. È prevista la possibilità di ricorrere a prove specifiche di esame per verificarle o alla richiesta di certificazioni. Il Ministero raccomanda di effettuare una preselezione per ridurre il numero dei candidati ad una quantità tale da non rendere difficile la gestione del concorso, e comunque non così basso da rendere le successive fasi concorsuali poco competitive.

Portale del reclutamento - La direttiva della Madia prevede la messa a disposizione delle P.A. e dei cittadini del "Portale del reclutamento” che raccoglie tutti i bandi di concorso delle P.A.
Si tratta di un unico sito o sistema informativo nazionale, in cui verranno incanalate tutte le informazioni relative alle selezioni pubbliche. Il database gestirà tutte le fasi di svolgimento delle selezioni nonché altri dettagli.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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