27 aprile 2018

FATCA e CRS/DAC2: nuovi termini per la comunicazione dei dati

Autore: Mattia Gigliotti
Con due distinti provvedimenti emanati ieri, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito i nuovi termini entro cui gli operatori finanziari interessati dagli accordi FATCA e CRS/DAC2 potranno inviare all’Agenzia delle Entrate le comunicazioni relative al 2017. La scadenza è fissata rispettivamente al 31 maggio (per le comunicazioni FATCA) ed al 20 giugno (per le comunicazioni CRS/DAC2). I due provvedimenti vanno a modificare i precedenti (rispettivamente il n. 106541 del 7 agosto 2015 ed il n. 125650 del 4 luglio 2017).

Come recita il comunicato stampa diffuso ieri dalla stessa Amministrazione finanziaria, “I nuovi termini sono stati individuati per tenere conto delle recenti evoluzioni che hanno interessato la rete di scambio di informazioni sui conti finanziari a livello internazionale e per permettere agli operatori di effettuare integrazioni o correzioni”.

È, infatti, fissato, sia per le comunicazioni FATCA si per quelle CRS/DAC2, anche un maggior termine (30 giorni in luogo dei precedenti 15 giorni) entro cui anche a seguito di una ricevuta di scarto, l’operatore finanziario può effettuare un nuovo invio di tutte le posizioni da comunicare.

Di cosa si sta parlando – Il FATCA è un accordo intergovernativo, ratificato con la Legge n. 95/2015, operativo dal 1° luglio 2014, finalizzato a contrastare l’evasione fiscale (posta in essere da cittadini e residenti statunitensi mediante conti intrattenuti presso operatori finanziari italiani e da residenti italiani mediante conti intrattenuti presso istituzioni finanziarie statunitensi). L’accordo prevede lo scambio automatico di informazioni finanziarie. Pertanto, al fine di ottemperare allo scambio, le istituzioni finanziarie italiane tenute alla comunicazione in commento (“RIFI”) trasmettono all’Agenzia delle Entrate i dati sul titolare statunitense del conto e sul conto stesso, compresi gli importi dei pagamenti corrisposti a istituzioni finanziarie non partecipanti. L’Amministrazione finanziaria, a sua volta rende disponibili i dati all’Internal Revenue Service (“IRS”) ossia l’Agenzia delle Entrate statunitense.

Allo stesso scopo è finalizzata anche la comunicazione CRS/DAC2, solo che in tal caso l’accordo di scambio di informazioni riguarda l’Italia e i paesi dell’OCSE e gli altri paesi UE.

Il software aggiornato - Infine, il comunicato stampa annuncia anche che, ai fini della comunicazione FATCA, è aggiornato il software di controllo. Dunque, per l’invio dei flussi 2018 e dei flussi integrativi e correttivi degli anni precedenti, occorre ora utilizzare il nuovo pacchetto di controllo “Gestione flussi FATCA v2.1 (versione 2.1.0)”.
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