10 luglio 2018

Garanzia Giovani: pubblicata la terza nota mensile ANPAL

Autore: Alessia Noviello
Come ormai consueto, il 6 luglio, sul portale dell’ANPAL è stata pubblicata la terza nota mensile riferita al programma Garanzia Giovani. A marzo 2018 sono oltre 1,3 milioni i giovani registrati al Programma Garanzia Giovani, al netto di tutte le cancellazioni di ufficio. Rispetto ai registrati, i presi in carico da parte dei servizi competenti sono pari al 77,9%. L’81% dei presi in carico sono giovani con una maggiore difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro con profilazioni medio-alte e alte.

Il Programma Garanzia Giovani è stato approvato nel 2014 allo scopo di contrastare il fenomeno della disoccupazione giovanile. Viene istituito con la Raccomandazione Europea del 22 aprile 2013 in cui viene dato il via alle misure a sostegno dei giovani definiti NEET (Neet - Not in Education, Employment or Training), ovvero, i giovani dai 15 ai 29 anni che non sono impegnati in alcun percorso scolastico o formativo, né in qualunque attività lavorativa, con l’obiettivo di incentivarne la collocazione lavorativa.
Successivamente, gli Stati membri dell’Unione sono stati chiamati ad attivare offerte valide, programmi operativi e misure a sostegno dell’occupabilità.

Le misure previste in Italia sono 9:


  1. Accoglienza, che prevede la presa in carico, la profilazione del candidato, la consulenza di orientamento e la firma del patto di servizio.
  2. Formazione, mirata all’inserimento lavorativo e di reinserimento in percorsi formativi per i giovani dai 15 ai 18 anni.
  3. Accompagnamento al lavoro.
  4. Apprendistato.
  5. Tirocinio exta-curriculare.
  6. Servizio civile.
  7. Autoimpiego – autoimprenditorialità, che prevede attività di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto nella fase di start-up e supporto all’accesso al credito agevolato.
  8. Mobilità professionale.
  9. Bonus occupazionale.


I giovani che si sono registrati al Programma Ga.Gi. nel mese di marzo 2018 sono oltre 18 mila, raggiungendo complessivamente nel periodo che va da maggio 2014 a marzo 2018 un milione e 301 mila, al netto di tutte le cancellazioni di ufficio.

Il 42,5% dei giovani ha effettuato la registrazione al Programma nelle Regioni meridionali, mentre il 16% nelle Regioni del Nord-Est. Tra i registrati si osserva una leggera differenza di genere a favore della popolazione maschile che tocca il 51,7%.

I giovani presi in carico sono 1.013.566, oltre 14 mila in più rispetto al mese precedente, si registra che l’81% dei soggetti presi in carico presenta una maggiore difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro e viene profilato con un indice tra il medio-alto e alto, questa percentuale sale al 92,1% nelle Regioni meridionali, con una maggiore incidenza della profilazione alta.

Quanto all’età anagrafica, si registra che il 54,6% dei registrati ha un’età compresa tra i 19 e i 24 anni e solo il 10% risulta essere minorenne. Il 91,9% dei giovani che si registra possiede la cittadinanza italiana.

Nel 78,9% dei casi la presa in carico avviene presso un Centro per l’impiego, fatta eccezione per il Nord-Ovest dove il 78,2% dei giovani sceglie strutture accreditate. Restano sempre da sottolineare i tempi di attesa, che non sono cambiati rispetto alla prima nota mensile. Dalla registrazione alla presa in carico trascorrono in media 76 giorni, che diventano 88 se il giovane possiede un livello di istruzione universitario e 62 se ha solo la licenza media. Se il giovane si è rivolto ad un’agenzia per il lavoro privata i tempi si riducono di 2 giorni.

Nel mese di marzo 2018 si registra che il 55,5% dei giovani presi in carico è stato avviato ad un intervento di politica attiva, con una crescita rispetto a febbraio 2018 dello 0,3%. Questa percentuale scende al 48,2% nel caso dei giovani con profilazione alta, che hanno evidentemente più difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro, percentuale comunque più alta rispetto al mese precedente (47,9%). Le misure di politica attiva complessivamente erogate sono 716.209, contro le 638.468 registrate nel mese di febbraio 2018.

Il 40,2% dei giovani risulta occupato con un contratto di apprendistato, il 31,2% con contratto a tempo indeterminato e il 24,9% a tempo determinato, anche se il tirocinio extracurriculare risulta essere sempre la politica attiva maggiormente utilizzata.
Rispetto all’analisi effettuata dall’Anpal, da gennaio 2018 a marzo 2018, i dati risultano complessivamente omogenei, anche se, le iscrizione al programma, sebbene in misura percentuale minima, continuano a crescere.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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