1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER INVESTIMENTI PRODUTTIVI DESTINATI ALL'ACQUACOLTURA – REGIONE BASILICATA
La misura ha l'obiettivo di aumentare la competitività e il rendimento economico delle attività di acquacoltura tutelando l'ambiente e promuovendo un uso efficiente delle risorse, nonché aumentando l'efficienza energetica e la promozione della conversione delle imprese acquicole verso fonti rinnovabili di energia.
Soggetti beneficiari - Imprese acquicole - micro, piccole e medie imprese (PMI) anche associate in ATI.
Tipologie di spese ammissibili - Le principali categorie di spese ammissibili riguardano:
- costi sostenuti per l'attuazione dell'operazione (ad esempio gli stipendi dei dipendenti e di altro personale qualificato, costi di viaggio, stampe, costi connessi con il luogo in cui avviene l'azione, noleggi, spese di consulenza);
- costi di investimento chiaramente connessi all'attività di progetto (ad esempio l'acquisto di macchinari ad attrezzature per le sottomisure 1-2-3, interventi di ampliamento e ammodernamento per la sottomisura 1, ecc.).
Entità e forma dell’agevolazione - Un aiuto nella forma del contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti.
Scadenza -
Domande dal 15 settembre al 15 ottobre 2018.
2. INTERREG ITALIA-AUSTRIA. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER RAFFORZARE LA COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA – PROVINCE DEL TRENTINO ALTO ADIGE, VENETO, FRIULI VENEZIA GIULIA
Sul bollettino del Trentino Alto Adige del 13 settembre 2018 è stato pubblicato il terzo avviso del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Austria 2014-2020.
L’obiettivo del Programma di cooperazione Interreg V-A Italia - Austria è di rafforzare la cooperazione transfrontaliera nella zona di confine tra Italia e Austria e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020.
L'avviso promuove iniziative per l’attuazione dei tre assi prioritari: ricerca e innovazione, natura e cultura e competenza istituzionale.
Soggetti beneficiari
Asse prioritario 1: Ricerca e innovazione
Priorità di investimento 1a
Obiettivo specifico 1: Rafforzamento delle capacità per la ricerca e l’innovazione nei settori chiave delle economie regionali, attraverso la collaborazione transfrontaliera degli enti di ricerca.
Beneficiari: Autorità pubbliche, Università, Politecnici e Istituti tecnici superiori, Istituti tecnici, Centri di ricerca, Centri di competenza, Cluster di centri di ricerca e/o di competenza, Parchi tecnologici e di innovazione, Camere di commercio.
Priorità di investimento 1b.
Obiettivo specifico 2: Promozione degli investimenti in R&I attraverso il rafforzamento della cooperazione transfrontaliera tra imprese e istituti di ricerca.
Obiettivo specifico 3: Miglioramento della base di innovazione per le imprese nell’area di programma.
Beneficiari: Autorità pubbliche, Università, Centri di ricerca (anche extra-universitari), Centri di competenza, Politecnici e Istituti tecnici superiori, Istituti tecnici, Cluster (di centri di ricerca e/o di competenza, produttivi, tecnologici e di innovazione) Parchi tecnologici e di innovazione, Camere di commercio, Imprese (PMI, GI) in forma singola o associata, Associazioni di categoria, soggetti intermediari dell’innovazione.
Nell’asse prioritario 1 “Ricerca e innovazione” è posta particolare enfasi su progetti che aumentano il numero di nuove imprese beneficiarie di un sostegno dell’area del programma.
Asse Prioritario 2: Natura e cultura
Priorità di investimento 6c
Obiettivo specifico 4: Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.
Beneficiari: Amministrazioni pubbliche, Università, Associazioni, Istituzioni formative e culturali, Organizzazioni ambientali, Enti di gestione di parchi e aree naturali, PMI, Organizzazioni economiche e turistiche.
Asse prioritario 3: Istituzioni
Priorità di investimento 11CTE
Obiettivo specifico 5: Rafforzamento della collaborazione istituzionale transfrontaliera in ambiti centrali dell’area di programma.
Beneficiari: Amministrazioni pubbliche.
Di norma i potenziali beneficiari devono avere una sede nell’area di programma. Tale requisito può comunque ritenersi soddisfatto nel caso in cui ministeri/regioni/Länder o loro articolazioni avessero competenze territoriali nell’area di programma.
Nello specifico l’area di cooperazione comprende le seguenti zone:
Italia:
- Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige;
- Regione Veneto: Provincia di Belluno, Treviso e Vicenza;
- Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: Provincia di Udine, Gorizia, Pordenone e Trieste.
Austria:
- Land Kärnten: Klagenfurt-Villach, Oberkärnten, Unterkärnten;
- Land Salzburg: Lungau, Pinzgau-Pongau, Salzburg und Umgebung:
- Land Tirol: Innsbruck, Tiroler Oberland, Tiroler Unterland, Außerfern und Osttirol.
Entità e forma dell’agevolazione - La dotazione finanziaria delle proposte progettuali è compresa tra 100.000 Euro e 1 milione di Euro di fondi FESR.
Il budget massimo di progetto (quota FESR) viene determinato sulla base del numero delle regioni di provenienza dei beneficiari coinvolte:
- 500.000 euro per 2 regioni partecipanti;
- 750.000 euro per 3 regioni partecipanti
- fino a 1 milione di euro per più di 3 regioni partecipanti. In casi eccezionali motivati è possibile un superamento di tale limite che viene approvato da parte del Comitato Direttivo.
Scadenza - Domande a partire dal 17 settembre 2018 fino alle ore 16.00 del 30 novembre 2018.
3. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER SOSTENERE IL SETTORE DELL'APICOLTURA – REGIONE PIEMONTE
Le misure di sistema finalizzate ad una crescita organica ed integrata del comparto e finanziabili, per il periodo 1 agosto 2018 – 31 luglio 2019, sono le seguenti:
- A1) Corsi di formazione;
- A3) azioni di comunicazione;
- A4) assistenza tecnica alle aziende;
- A6) attrezzature;
- B2) indagini sul campo;
- B4) acquisto presidi sanitari;
- C2.2) attrezzature per il nomadismo;
- D3) analisi dei prodotti dell’apicoltura;
- F2) ricerca
Soggetti beneficiari - Possono presentare domanda, a seconda delle Misure attivabili, i seguenti soggetti:
- Imprenditori apistici e apicoltori professionisti in possesso di partita IVA;
- Cooperative di apicoltori;
Per svolgere le attività inserite nei Servizi di sviluppo nel settore apistico i soggetti richiedenti devono possedere i seguenti requisiti:
- essere costituiti con atto pubblico;
- avere uno statuto aperto;
- prevedere il voto pro capite;
- essere operanti in almeno 5 province del Piemonte;
- rappresentare almeno 150 soci in possesso di partita IVA alla data di presentazione della domanda di contributo di cui almeno 30 professionali, dove per apicoltore professionale si 2 intende colui che alleva almeno 52 alveari in zone montane e 104 alveari in zone di collina e pianura;
- rappresentare almeno 15.000 alveari relativi ai soci con partita IVA;
- essere operanti in Piemonte nel settore dell’assistenza tecnica apistica;
- dimostrare di avere disponibilità di sedi e/o recapiti in almeno 5 province del Piemonte.
Entità e forma dell’agevolazione:
- A1) Corsi di formazione: contributo 80%
- A3) azioni di comunicazione: contributo 90%
- A4) assistenza tecnica alle aziende: contributo 90%
- A6) attrezzature: contributo 50%
- B2) indagini sul campo; contributo 100%
- B4) acquisto presidi sanitari: contributo 50%
- C2.2) attrezzature per il nomadismo: contributo 50%
- D3) analisi dei prodotti dell’apicoltura: contributo 80%
- F2) ricerca: contributo 100%
Scadenza:
• Misure A1, A3, A4, B2, B4, D3, F2:
15.10.2018
• Misure A6. C2.2:
15.01.2019
Per ulteriori informazioni la invitiamo a consultare il sito Sercam Advisory al sito internet
http://www.sercamadvisory.com.