L’INPS, pubblicando il messaggio n. 3277 del 5 settembre 2018, in applicazione della proroga disposta con il decreto-legge 29 maggio 2018, comunica che i soggetti interessati dagli
eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, possono richiedere anche per quest’anno l’indennità di sostegno al reddito. La misura riguarda i lavoratori dipendenti dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria. La proroga è ammessa nel limite delle risorse disponibili.
Lavoratori dipendenti - L’indennità erogabile è pari al
trattamento massimo di integrazione salariale e spetta ai
lavoratori del settore privato, compreso quello agricolo, impossibilitati a prestare attività lavorativa, in tutto o in parte:
- a seguito del predetto evento sismico, dipendenti da aziende o da soggetti diversi dalle imprese operanti in uno dei comuni individuati dal legislatore;
- perché impegnati nella cura dei familiari con loro conviventi, per infortunio o malattia conseguenti all’evento sismico.
È inoltre previsto l’accredito, da parte dell’INPS, della contribuzione figurativa.
Le Regioni interessate dal sisma devono trasmettere all’INPS, tramite il Sistema Informativo Percettori (Sip), i provvedimenti di concessione, corredati dalle relative domande aziendali (modello SR100), con il numero di decreto convenzionale “30000”, attraverso l’utilizzo esclusivo del cosiddetto “flusso B”. Successivamente le aziende inoltreranno all’Istituto il modello SR41 e le Sedi INPS provvederanno ad erogare la prestazione in argomento con le stesse modalità seguite finora per le prestazioni di CIG in deroga.