23 marzo 2018

Lavori usuranti: comunicazione entro il 31 marzo

Autore: Debhorah Di Rosa
Scade il prossimo 31 marzo il termine entro il quale il datore di lavoro è tenuto a dare comunicazione alla Direzione Territoriale del Lavoro e agli competenti istituti previdenziali competenti per territorio, attraverso il modello LAV-US, disponibile online sul sito del Ministero del Lavoro e su Cliclavoro.

Le finalità dell’adempimento sono:
  • il monitoraggio dei lavoratori impegnati nelle lavorazioni usuranti, di qualsiasi tipologia esse siano;
  • la comunicazione dei dati relativi all’esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici;
  • la comunicazione dell’inizio di lavorazioni cosiddette “a catena” (entro 30 giorni dall’avvio dell’attività).

La comunicazione telematica - Il modello è articolato in LAV-US e LAV-US di inizio lavoro a catena.
Il modulo è composto da una prima parte che contiene i riferimenti dell’azienda (completi di matricola aziendale INPS, codice cliente INAIL, codici relativi ad eventuali altri enti previdenziali, numero di iscrizione alla camera di Commercio, codice ATECO di attività), e da una seconda sezione con l’elenco delle attività produttive in cui si volgono le attività soggette a comunicazione, e dalla terza parte dedicata ai dati di invio, che viene compilata automaticamente dal sistema.
Le fattispecie da comunicare sono le seguenti:
  1. lavoro particolarmente usurante ex Decreto Ministeriale 1999;
  2. lavori in galleria, cava o miniera – tutte le mansioni svolte in sotterraneo dagli addetti con carattere di prevalenza e continuità;
  3. lavori in cassoni ad aria compressa;
  4. lavori svolti dai palombari;
  5. lavori ad alte temperature;
  6. lavorazione del vetro cavo;
  7. lavori espletati in spazi ristretti - con carattere di prevalenza e continuità in particolare le attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale e le mansioni svolte continuativamente all'interno di spazi ristretti, come intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
  8. lavori di asportazione dell'amianto.
  9. lavoro usurante notturno: svolti in modo continuativo per almeno tre ore in periodo notturno o compreso in regolari turni periodici di almeno sei ore in cui è compresa la fascia oraria notturna (da mezzanotte alle cinque del mattino);
  10. lavoro usurante a catena - attività ripetute e costanti dello stesso ciclo lavorativo, controllo computerizzato delle linee di produzione (ad esempio: prodotti dolciari, additivi per bevande e altri alimenti; lavorazione e trasformazione delle resine sintetiche e dei materiali polimerici termoplastici e termoindurenti; produzione di articoli finiti, etc.; macchine per cucire e macchine rimagliatrici per uso industriale e domestico; costruzione di autoveicoli e di rimorchi; apparecchi termici: di produzione di vapore, di riscaldamento, di refrigerazione, di condizionamento; elettrodomestici; altri strumenti e apparecchi; confezione con tessuti di articoli per abbigliamento ed accessori o di calzature in qualsiasi materiale, anche limitatamente a singole fasi del ciclo produttivo);
  11. lavoro usurante autisti - conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Nella sezione "Elenco delle unità produttive in cui si svolgono le attività", è necessario inserire il numero indicativo di lavoratori impegnati nelle attività usuranti, includendo anche eventuali lavoratori in somministrazione: in questo caso infatti le imprese utilizzatrici sono le uniche ad avere piena conoscenza delle attività svolte dai lavoratori.
Nel caso di lavoro notturno è necessario indicare, per ogni dipendente, il numero dei giorni di lavoro notturno svolti.

Accesso al sistema - Per effettuare la comunicazione bisogna anzitutto accreditarsi al sistema, se non si è ancora registrati, con la seguente procedura:
  1. compilare il modulo con i propri dati e procedere all’invio. La ricevuta stampabile di avvenuta compilazione sarà inviata via mail all’indirizzo indicato nel campo “Referente” del modulo.
  2. attendere la mail di richiesta di documentazione che verrà recapitata direttamente dal Ministero del lavoro. In caso di mancata ricezione della mail sarà necessario scrivere a co@lavoro.gov.it.
  3. inviare al numero di fax indicato nella mail una copia firmata del documento di identità di chi effettua l’accreditamento (datore di lavoro o soggetto autorizzato).

Successivamente compilare online il modello LAV-US.

Attraverso le credenziali di accesso al sistema è possibile consultare anche l’archivio di tutti i moduli precedentemente trasmessi.

Le sanzioni - Nel caso di modello erroneamente compilato ma inviato al sistema, l’utente può inviare un nuovo modulo, in sostituzione di quello precedente, esclusivamente entro la data di scadenza indicata per la comunicazione.
L'omissione della comunicazione comporta, in capo al datore di lavoro, l'applicazione di una sanzione, diffidabile, di importo variabile da 500 a 1.500 euro.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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