Sisma centro Italia: proroga adempimenti e versamenti al 2019

Con il decreto-legge n. 55/2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 123 del 29 maggio 2018, il legislatore ha disposto una nuova proroga per gli adempimenti e il versamento dei contributi da parte dei soggetti che risiedono o svolgono la loro attività economica nelle Regioni del Centro Italia colpite dagli eventi sismici verificatisi in data 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017.

Il termine della sospensione dal versamento era stato inizialmente fissato alla data del 30 ottobre 2017 e successivamente prorogata alla data del 31 maggio 2018, senza applicazione di sanzioni e interessi. In questo caso, era consentito il pagamento in unica soluzione ovvero, in alternativa, con dilazione in un massimo di 24 rate mensili di pari importo, a decorrere sempre dal mese di maggio 2018.

Il decreto legge, recepito dall’INPS con il messaggio n. 2181 del 31 maggio 2018, ha disposto che gli adempimenti e i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria sono effettuati entro il 31 maggio 2018, senza applicazione di sanzioni e interessi, anche mediante rateizzazione “fino ad un massimo di 60 rate mensili, di pari importo, a decorrere dal 31 gennaio 2019”.

Stando al tenore della norma, e salvo interventi correttivi che potranno intervenire in fase di conversione del decreto legge, la decorrenza della ripresa dei versamenti è stata prorogata alla data del 31 gennaio 2019 soltanto con riferimento ai pagamenti rateali.

N.B. Il termine per la ripresa dei versamenti contributivi in unica soluzione rimane ex lege fissato al 31 maggio 2018.

Caratteristiche generali della dilazione - L’importo minimo di ciascuna rata non può essere inferiore a euro 50,00.

I nuovi termini di versamento sono dunque definiti come segue:

• I rata, 31 gennaio 2019;
• Rate successive, 16 di ciascun mese.

In accordo con quanto già previsto per le dilazioni ordinarie, il mancato pagamento di due rate, anche non consecutive, comporta la decadenza dal piano rateale e l’applicazione, sull’importo degli interessi legali.

Contribuenti interessati - Possono aderire al recupero dei versamenti in forma rateale e alla relativa proroga dei termini le seguenti categorie di contribuenti:

• datori di lavoro;
• commercianti ed artigiani;
• liberi professionisti iscritti alla gestione separata;
• datori di lavoro agricoli;
• lavoratori agricoli autonomi;
• datori di lavoro domestico;
• aziende con natura giuridica privata con dipendenti iscritti alla Gestione Pubblica.

Rateazioni già presentate - Possono dunque essere interrotti i pagamenti delle rateazioni già presentate o convalidate, in base alle indicazioni fornite con il messaggio n. 2078 del 22/5/2018, per il versamento mediante rateizzazione dei contributi sospesi.

Rateazioni in corso di pagamento - Con riferimento ai piani di rateazione dei debiti contributivi in fase amministrativa, ordinariamente concessi dall’Istituto, già in corso alla data dell’evento sismico, per effetto della riattivazione dei piani di ammortamento, i soggetti contribuenti interessati saranno tenuti a versare in unica soluzione, entro la predetta data del 31 maggio 2018, l’importo delle rate sospese nel periodo compreso tra la data dell’evento sismico e il 30 settembre 2017, salvo modifiche che possano intervenire in sede di conversione del decreto legge in oggetto.

Sospensione debiti a ruolo - I termini per la notifica delle cartelle di pagamento e per la riscossione delle somme in esse risultanti, nonché le attività esecutive da parte degli Agenti della Riscossione e i termini di prescrizione e decadenza relativi all’attività degli enti creditori, ivi compresi quelli degli enti locali, sono sospesi dal 1° gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2018.