29 maggio 2018

ZFU Sisma Centro Italia, agevolazioni: approvati elenchi beneficiari

Autore: Mattia Gigliotti
Il MISE nella giornata di ieri ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale il Decreto direttoriale 28 maggio 2018, con cui sono stati approvati gli elenchi dei soggetti ammessi alle agevolazioni fiscali e contributive previste dai nuovi interventi disposti dalla Legge di Bilancio 2018 in favore della zona franca urbana (ZFU) istituita nei comuni del Lazio, dell’Umbria delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.

Il comunicato stampa apparso sul sito istituzionale del MISE stesso annuncia altresì che sono stati concessi 52,4 milioni di euro a 2.757 imprese e titolari di reddito da lavoro autonomo, per un valore medio delle agevolazioni pari a 19 mila euro e che a breve l’Agenzia delle Entrate fornirà anche il codice tributo da riportare nel modello F24 per la fruizione delle agevolazioni.

Si ricorda che l’intervento legislativo prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive in favore di imprese e titolari di reddito di lavoro autonomo (questi ultimi esclusivamente per quanto attiene le esenzioni contributive) che svolgono la propria attività o che la avviano entro il 31 dicembre 2017 nella ZFU Sisma Centro Italia.

La ZFU - La perimetrazione della ZFU, è definita dal decreto-legge n. 50/2017, e comprende il territorio dei Comuni delle Regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti a far data dal 24 agosto 2016, riportati negli allegati 1, 2 e 2-bis del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189.

La legge di bilancio 2018 ha introdotto modifiche al decreto- legge n. 50 del 2017, istitutivo della ZFU Sisma Centro Italia.
Infatti, il comma 745 della citata legge di bilancio stabilisce che i benefici previsti per la ZFU spettano anche ai soggetti che hanno la sede principale o l'unità locale nei Comuni delle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, di cui all'allegato 2 del decreto- legge n. 189 del 2016, che hanno subito nel periodo dal 1° novembre 2016 al 28 febbraio 2017 una riduzione del fatturato almeno pari al 25 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

Il successivo comma 746 dispone poi che i contributi previdenziali ed assistenziali (di cui all'articolo 46, comma 2, lettera d) del decreto- legge 50/2017) sono riconosciuti ai titolari di imprese individuali o familiari che hanno subito, a seguito degli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 nelle regioni Umbria, Abruzzo, Marche e Lazio, una riduzione del fatturato pari al 25 per cento nel periodo dal 1° settembre 2016 al 31 dicembre 2016, rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2015.

I termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso sono stati stabiliti dalla Circolare MISE 5 marzo 2018, n. 144220, alla quale sono allegati i modelli per la presentazione delle istanze, nonché l'elenco dei Comuni rientranti nel perimetro dell'intervento.

In particolare, le istanze di accesso potevano essere presentate (esclusivamente tramite procedura telematica all’indirizzo http://agevolazionidgiai.invitalia.it) dalle ore 10:00 del 12 marzo 2018 e fino alle ore 12:00 del 27 marzo 2018 (per quanto riguarda le domande di accesso alle agevolazioni previste dal comma 745 della legge di bilancio 2018) e dalle ore 10:00 del 4 aprile 2018 e fino alle ore 12:00 del 20 aprile 2018 (per quanto attiene le domande di accesso alle agevolazioni previste dal, comma 746 della stessa legge).

L’elenco degli ammessi - Con il decreto direttoriale di cui in premessa, dunque, sono stati approvati gli elenchi dei soggetti ammessi alle agevolazioni di cui sopra. Essi sono riportati negli allegati 1 e 2 al decreto medesimo. Nell’allegato 3 sono, invece, riportati le imprese e i titolari di reddito autonomo per i quali, stante l’importo della agevolazione domandata, è stata richiesta la trasmissione delle necessarie informazioni antimafia. Negli allegati 4 e 5, vengono, infine, elencati i richiedenti le agevolazioni per i quali non vi è corrispondenza fra gli aiuti de minimis dichiarati e quelli registrati nel Registro nazionale degli aiuti di Stato. Il MISE specifica anche che alla concessione delle agevolazioni alle imprese e ai titolari di reddito da lavoro autonomo riportati negli allegati 3, 4 e 5 si provvederà con successivi provvedimenti, previo superamento dei motivi ostativi indicati.
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