Con la legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022) è stata prorogata la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nelle Regioni del Mezzogiorno (c.d. Bonus Sud), nelle Zone Economiche Speciali (ZES) e nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS).
Con il nuovo modello CIM23, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per la comunicazione, da utilizzare esclusivamente per gli investimenti effettuati nel 2023 e da trasmettere entro il 31 dicembre 2024, per un errore del software rilasciato lo scorso mese di giugno, è precluso l’accesso alle aziende agricole e del settore della pesca nelle aree ammissibili al “Bonus Sud”, sebbene queste, limitatamente alle attività che producono reddito d’impresa (art. 55 TUIR) siano tra i soggetti destinatari della misura agevolativa.
“Si tratta” afferma Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti “di un’evidente e grave anomalia rispetto al dettato normativo, che purtroppo nessuno ad oggi, sebbene siano trascorsi ben 9 mesi dal rilascio dell’aggiornamento CIM23, si è preoccupato di risolvere e che pertanto continua a penalizzare ingiustamente le aziende dei settori dell’agricoltura e della pesca”.
“Urge” conclude il Presidente Cuchel “un intervento da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze che permetta all’Agenzia delle Entrate di apportare le necessarie modifiche al software e conseguentemente metta le aziende interessate nella condizione di trasmettere la comunicazione e fruire del credito di imposta maturato”.
ANC Comunicazione
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