È terminata oggi la missione istituzionale del Consiglio nazionale dei commercialisti in Israele che aveva preso il via il 12 maggio, alla quale ha partecipato una delegazione composta dal presidente nazionale della categoria, Elbano de Nuccio, dalla segretaria Giovanna Greco e dai Consiglieri nazionali Antonio Repaci e Aldo Campo. Con la missione, i commercialisti italiani si sono posti gli obiettivi di conoscere le peculiarità di Israele e le potenzialità per le imprese italiane derivanti dagli investimenti in quel Paese, di instaurare rapporti di collaborazione diretti con l’Israeli Institute of Certified Public Accountants (ICPAS) e di affermare il ruolo dei Commercialisti come riferimento per le imprese israeliane.
Nel corso delle quattro giornate si sono tenuti incontri con start-up israeliane, con rappresentanti diplomatici italiani - in particolare con l’ambasciatore Sergio Barbanti e con il Console generale Giuseppe Fedele -, con la presidente della Camera di commercio estero Italia-Israele, Gaia Molco, e con alcune aziende italiane che hanno sviluppato un piano di investimenti localizzati in Israele. Incontri di tipo istituzionale ci sono stati con il rappresentante della Commissione finanze del parlamento israeliano, Vladimir Blaik, per un confronto sui temi della legislazione fiscale, e con l’Ambasciatore Raphael Morav, capo delegazione del Ministero degli Esteri israeliano all’OCSE, per un aggiornamento sui rapporti tra Israele e Europa.
Nell’incontro con l’Israeli Institute of Certified Public Accountants (ICPAS) – ossia gli omologhi israeliani dei commercialisti italiani -, sono state in particolare tracciate le linee di collaborazione tra le due realtà professionali per rafforzarne il ruolo nelle organizzazioni internazionali come ACE e IFAC.
Nel corso della missione, la delegazione ha incontrato al Centro per la Pace dedicato Yitzhak Rabin la figlia dell’ex premier israeliano, Dalia, con la quale si è avuto modo di ribadire l’impegno della professione per la collaborazione e lo sviluppo nell’area del mediterraneo e di conoscere da vicino la complessità e le sfide odierne del Paese.
“Questa missione – ha spiegato il presidente dei commercialisti italiani, Elbano de Nuccio – ha avuto quattro linee di intervento. La prima, di tipo politico, finalizzata ad un confronto con esponenti del parlamento israeliano sui modelli normativi in ambito fiscale dei nostri due Paesi. La seconda, incentrata sulle potenzialità legate all’internazionalizzazione delle imprese, strettamente connessa alla terza, che ci ha visto dialogare con i colleghi israeliani su forme di collaborazione e di sostegno alle imprese dei nostri Paesi. La quarta, infine, volta ad illustrare alle aziende israeliane il fondamentale ruolo di supporto che possono per loro svolgere i Commercialisti italiani. Ci sono grandi potenzialità di crescita e di scambio a livello professionale e imprenditoriale”. “Con i colleghi dell’Israeli Institute of Certified Public Accountants (ICPAS) – ha proseguito – formalizzeremo a breve un accordo di collaborazione, così come faremo anche con i colleghi francesi e tedeschi. Dai colloqui di questi giorni è emerso un particolare apprezzamento per il grado di sviluppo raggiunto in Italia su temi quali la fatturazione elettronica, il reporting ESG e le competenze ordinistiche affidate al Consiglio nazionale. A dimostrazione – ha concluso – che dobbiamo impegnarci sempre di più per fare del sistema italiano un modello anche per realtà professionali di altri Paesi”.
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