Si è conclusa sabato 26 ottobre la Convention dei Consulenti del Lavoro presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi di Bologna. Una tre giorni all’insegna del confronto tra Consulenti del Lavoro di tutta Italia, esperti del settore e Politica.
“La professione oggi e domani, tra sfide e opportunità”, il titolo dell’evento nel quale sono stati trattati temi quali intelligenza artificiale, sicurezza, formazione, politiche attive del lavoro.
Rosario De Luca presidente dell’ordine nazionale dei consulenti del lavoro ha dato il via alla convention salutando i colleghi dell’ Emilia-Romagna alle prese con le problematiche dell’alluvione, ha poi avuto parole di cordoglio per le vittime dell’esplosione allo stabilimento della Toyota esprimendo solidarietà ai familiari, per poi affrontare con grande determinazione i temi principali dell’ assemblea.
Ha citato la Legge Biagi, l’art. 4 della Costituzione, ha esaltato il nostro sistema giuridico lavoristico che incontra evidentemente la fiducia degli imprenditori tenuto conto dei numeri in continua crescita degli occupati, affermando un principio fondamentale: avere un lavoro è un diritto, cercarselo è un dovere, attaccando la politica dei sussidi definiti un male per il bilancio dello stato e per la cultura dei nostri giovani.
Ha esortato i professionisti ad investire su sé stessi, sulla ricerca del proprio talento per convivere con l’intelligenza artificiale e sfruttare al massimo un’opportunità precisando che è necessario capire come con la transizione tecnologica si possono attivare ancora di più le politiche attive ed essere ancora più incisivi sul mercato del lavoro, in quanto lavorare sulle politiche attive vuol dire creare lavoro e opportunità per tutti.
Il presidente De Luca ha analizzato poi la tematica della formazione e della sicurezza sul lavoro, ribadendo con forza l’impegno nella diffusione della cultura della prevenzione, nelle scuole e nelle aziende, e di essere orgoglioso di stare sempre e comunque dalla parte della legalità e della sicurezza.
Tra i vari ospiti, la più attesa era la Ministra del lavoro Marina Calderone, che visibilmente rattristata risponde al giornalista che le chiede un parere sulla vicenda dell’esplosione allo stabilimento Toyota di Bologna: "Per me è sempre molto doloroso dover commentare un evento così tragico come quello che si è verificato nello stabilimento della Toyota. Prima di tutto per le due giovani vite spezzate, per gli infortunati in ospedale, per le famiglie, per la comunità. Sono una ministra, ma sono anche una moglie, una mamma, una nonna. Quando penso a una moglie che non vedrà più il marito, quando penso a una figlia che verrà al mondo senza vedere il papà non possono non essere toccata.
Poi si congeda commentando la manovra: “Non sono appassionata nel commentare norme che non sono legge perché da tecnico so che possono cambiare e che anche il percorso parlamentare possa cambiarle. Credo e spero che eventuali interventi siano migliorativi di un percorso che deve guardare al lavoro in tutta la sua accezione, dagli incentivi per iniziare un percorso lavorativo fino a quando si concluse con il pensionamento. È importante investire su questi aspetti".
La convention ha indubbiamente rappresentato un’importante tappa per i consulenti del lavoro per approfondire l’impatto della digitalizzazione sulla professione ma va evidenziato un aspetto particolarmente interessante, chi ha partecipato alla convention non ha potuto non rilevare un clima di unione tra colleghi, di solidarietà, di condivisione; sarà il momento di transizione nel quale si avverte evidentemente un particolare senso di responsabilità, sarà che ci si sente uniti dalle tante difficoltà che si affrontano da questa professione sempre più complicata ma allo stesso tempo meravigliosa, sarà che ci si sente utili e forse anche unici ed è proprio questo che probabilmente spinge i consulenti del lavoro ad essere sempre più protagonisti ed essere oggi una categoria imprescindibile e determinante nel mondo del lavoro.
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