21 aprile 2015

CUP Campania. Sciopero possibile

De Tilla: “Due milioni di professionisti pronti ad incrociare le braccia, tutti insieme, per reagire alle ‘mazzate’ che continuiamo a subire dalla politica".

Autore: Redazione Fiscal Focus
L’allarme del CUP - I professionisti sono stanchi di essere costantemente vessati dalle istituzioni. A sottolinearlo è stato il CUP della Campania tramite il presidente Maurizio De Tilla che ieri, da Napoli, ha lanciato l’allarme: “basta colpire i professionisti, se il Governo non smetterà di vederci come 'facili prede' a cui chiedere continui sacrifici incroceremo le braccia e ci sarà una giornata di astensione da parte di tutti i professionisti della Campania”. All’evento svoltosi ieri nella città partenopea hanno preso parte tutti i vertici degli Ordini professionali riuniti nel Cup.

Le problematiche – De Tilla ha poi sottolineato le diverse problematiche alle quali i professionisti devono far fronte, in un contesto sociale ed economico non dei migliori. "Oggi dobbiamo già fare i conti con la pressione fiscale in aumento, con le liberalizzazioni che hanno annullato ogni tutela economica e con redditi che in alcuni casi si sono dimezzati. Chiediamo al governo di contrastare la voracità del fisco, porre un freno alle liberalizzazioni e modificare il disegno di legge sulla concorrenza, che non tiene conto dell'attuale deriva economica. Il Cup in Campania riunisce 24 ordini e 100 mila professionisti, tutti compatti e decisi a reagire. Possiamo e vogliamo riunire i professionisti di tutta Italia e stabilire insieme le più adeguate forme di protesta. Due milioni di professionisti pronti ad incrociare le braccia, tutti insieme, per reagire alle ‘mazzate’ che continuiamo a subire dalla politica". Al numero uno del CUP campano ha fatto poi eco il presidente del Consiglio Notarile di Napoli, Antonio Areniello, che ha sottolineato la contrarietà della propria categoria alla liberalizzazione delle libere professioni. "Questa normativa tende a scardinare tutto ciò che riguarda regole, controlli, valori. È una normativa che non riguarda una singola professione ma che interessa tutto il comparto libero professionale e quindi coinvolge le attività che, anche per quanto riguarda il notariato, agiscono in collaborazione. Noi svolgiamo funzioni di controllo che vedono l'impegno della professione notarile e sono legate non al singolo interesse del professionista ma all'interesse dell'utente che paga i nostri servizi ed i costi professionali", ha osservato Areniello. Se questa è la realtà con la quale i professionisti sono chiamati a fare i conti, i diversi Ordini devono essere pronti sia dal punto di vista della formazione che da quello della deontologia. Tant’è che proprio in questi due ambiti gli Ordini stanno portando avanti delle attività di perfezionamento, come ha sottolineato Riccardo Izzo, segretario del CUP Campania. “Siamo la spina dorsale dell'Italia per qualità dei servizi offerti: colpire noi significa colpire i cittadini, appiattendo il servizio offerto", ha aggiunto.

Altri interventi – L’incontro di è altresì avvalso degli interventi di Maurizio Sansone, presidente del Collegio dei periti industriali di Napoli, Carlo Talarico, segretario del Collegio dei Geometri di Napoli, Natalia Sanna, presidente Medici Veterinari partenopei, Giovanni Vitolo segretario del Consiglio Notarile di Napoli.
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