20 settembre 2018

Fatturazione elettronica: supporti ai professionisti

Aspetti illustrati nel corso del convegno promosso da CNDCEC e Agenzia delle Entrate

Autore: Ester Annetta
Si è tenuto, lo scorso 18 settembre, presso la sede del CNDCEC, il convegno “La fatturazione elettronica nelle operazioni tra privati”, organizzato dallo stesso Consiglio Nazionale in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.

In vista dell’entrata in vigore dell’obbligo della fatturazione elettronica, che prenderà il via a partire dal prossimo 1° gennaio 2019, l’incontro si è strutturato intorno ai principali temi che la prevista novità comporterà per i professionisti.

Con gli interventi previsti dal programma (focalizzati sui temi de: le regole generali in materia di fatturazione elettronica; i servizi messi a disposizione dall’ Agenzia delle Entrate all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi”; l’App e la procedura stand alone per la fatturazione elettronica; l’area tematica, la guida e i link dove trovare le informazioni; la delega al professionista per l’utilizzo dei servizi all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi” e gli interventi evolutivi in corso sui servizi finalizzati a supportare il lavoro dei professionisti delegati), i relatori presenti all’incontro - Massimo Miani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili; Paolo Savini, Vicedirettore dell’Agenzia delle Entrate; Giuseppe Buono, Direttore Centrale Tecnologie e Innovazione dell’Agenzia delle Entrate; Gilberto Gelosa e Maurizio Postal, Consiglieri Nazionali CNDCEC delegati alla Fiscalità; Gerardo De Caro, Responsabile Ufficio Sistemi e Infrastrutture dei Servizi Digitali, Direzione Centrale Tecnologie e Innovazione, Agenzia delle Entrate; Carmelo Piancaldini, Responsabile Ufficio Applicativi, Divisione Servizi, Agenzia delle Entrate – rispondendo anche ai quesiti formulati dai presenti a conclusione delle loro esposizioni, hanno fornito un quadro definito e puntale dei criteri e delle modalità tecniche di utilizzo dei servizi messi a punto dall’Agenzia delle Entrate per l’assolvimento del nuovo obbligo.

Nel corso dell’incontro – di cui il CNDCEC aveva già in precedenza dato notizia ai Presidenti degli Ordini con l’informativa n. 67/2018 del 10 settembre scorso, indicando le modalità per l’accesso alla diretta streaming dell’evento - il Presidente Massimo Miani ha annunciato l’avvio del nuovo portale dedicato alla fatturazione elettronica che il Consiglio Nazionale presenterà il prossimo novembre, e l’indizione di una gara finalizzata all’affidamento dei relativi servizi ad una casa di sviluppo di software, la quale – secondo le intenzioni del Consiglio – dovrà, tra l’altro, garantire un numero di fatture gratuite per tutti i commercialisti che impiegheranno il portale.

Il Consiglio nazionale – come ha pure precisato Miani - si farà carico del costo relativo al portale e all’assistenza; per le fatture eccedenti quelle offerte gratuitamente agli iscritti si procederà alla determinazione del prezzo in base ad un’asta al ribasso che partirà da tre centesimi l’una e che quindi potrebbe scendere ulteriormente.

A riguardo Miani ha sottolineato l’impegno speso sia dal CN che dall’Agenzia delle Entrate per ottenere una riduzione dei costi, considerato che quelli originariamente preventivati erano stati di 0,50 centesimi per fattura.
Miani ha pure spiegato che il nuovo portale sarà più strutturato e offrirà maggiori servizi agli studi dei professionisti ed ai loro clienti.

Prevista anche l’istituzione di un Osservatorio presso il CN, che avrà il compito di raccogliere le segnalazioni di eventuali criticità riscontrate nell’avvio e nell’operatività della fatturazione elettronica, al fine di sottoporle all’Agenzia delle Entrate affinché siano adottati interventi tempestivi di correzione.

Altro tema affrontato nel corso dell’incontro è stato quello delle deleghe ai professionisti, riguardo alle quali è stato annunciato l’impegno in atto per informatizzarle, intanto limitatamente alla fatturazione elettronica (e, difatti, la relativa procedura dovrebbe essere attiva già a partire dal prossimo gennaio, in concomitanza dell’avvio della stessa), per poi estenderne l’applicabilità anche ad altri accessi.

Un punto che il Presidente Miani, nel corso del suo intervento, ha voluto rimarcare, ha riguardato le riserve espresse dalla professione circa la tempistica di avvio della fatturazione elettronica obbligatoria.

Pure nella convinzione che, sul lungo periodo, essa avrà effetti positivi, sia sul fronte della lotta all’evasione che sull’organizzazione delle imprese, Miani ha voluto evidenziare le difficoltà organizzative ed i disagi che accuseranno gli studi professionali – in particolare quelli meno strutturati – in vista dell’adeguamento al nuovo obbligo. Perciò, l’istanza condivisa dai professionisti è quella di una introduzione “scaglionata” della fatturazione elettronica, a seconda delle dimensioni delle imprese, alla stessa stregua di quanto accaduto in altri Paesi.
Altra possibile soluzione potrebbe essere quella della sua introduzione dal 2020 per gli esercenti attività di impresa e professionisti in regime di contabilità semplificata.

I rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate, nel corso del convegno, hanno, a loro volta, illustrato i servizi messi a punto nel relativo portale, nella sezione “Fatture e corrispettivi”, soffermandosi, a riguardo, sulla procedura di delega ai professionisti per i servizi in essa presenti, ed in particolare sulle problematiche legate alla mole delle posizioni soggettive dei clienti che essi dovranno gestire e sulla durata della delega e la sua revocabilità.

Tra le accennate funzionalità messe a punto dall’Agenzia delle Entrate si segnalano, tra le altre: l’offerta di un software installabile su pc per la predisposizione della fattura elettronica; una procedura web ed una app per la predisposizione e la trasmissione al Sdl della fattura elettronica; un servizio per la generazione di un QR-code, destinato a diventare un vero e proprio biglietto da visita delle aziende poiché consentirà l’acquisizione automatica delle informazioni anagrafiche IVA e dovrà pertanto essere esibito al momento della richiesta della fattura.
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