Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti (FNC), hanno pubblicato un documento di ricerca in cui è stata realizzata una guida ragionata alla lettura del nuovo Codice Italiano di Etica e Indipendenza, con indicazioni sulla struttura e sugli elementi che ne caratterizzano il contenuto, in modo da consentire a quanti svolgono incarichi di revisione legale dei conti, d’individuare rapidamente le sezioni e/o i paragrafi di pertinenza degli elementi chiave del Codice.
L’attività del revisore legale dei conti - evidenzia nel documento - costituisce un presidio fondamentale a tutela dell’interesse generale ad una informativa finanziaria attendibile, chiara e trasparente. La pubblicazione del Codice Italiano di Etica e Indipendenza rappresenta, pertanto, non solo un adempimento di legge che trova la sua matrice nel D. Lgs. n. 39/2010, ma anche uno strumento che consente di rafforzare ulteriormente il ruolo di garante del revisore fra i “redattori” del bilancio ed i “fruitori” dello stesso.
Al fine di fornire anche uno strumento operativo, inoltre, il documento ospita nella parte conclusiva la proposta di due carte di lavoro, estrapolate dal precedente lavoro del CNDCEC “Approccio metodologico alla revisione legale affidata al collegio sindacale nelle imprese di minori dimensioni” (pubblicato nel mese di aprile 2018) ed opportunatamente aggiornate con il Codice Italiano di Etica e Indipendenza. Tali proposte, possono rappresentare una base di partenza (ovviamente da adeguare e contestualizzare alle fattispecie concrete a cura del revisore) al fine di predisporre le carte di lavoro relative ad uno specifico incarico di revisione legale dei conti.
Il CNDCEC, inoltre, comunica che, il documento pubblicato dallo stesso nel 2018, è attualmente in fase di aggiornamento a cura della Commissione all’uopo costituita.
Il Codice Italiano di Etica e Indipendenza - Occorre, anzitutto, ricordare che, con la Determina MEF-RGS-RR 127 del 23 marzo 2023, sono stati adottati i principi di deontologia professionale, di riservatezza e segreto professionale e d’indipendenza ed obiettività, di cui agli articoli 9, comma 1, 9-bis, comma 2 e 10, comma 12, del D. Lgs. n. 39/2010, come modificato dal D. Lgs. n. 135/2016. Tali principi, costituiscono il “Codice dei principi di deontologia professionale, riservatezza e segreto professionale, nonché di indipendenza e obiettività dei soggetti abilitati all’esercizio dell’attività di revisione legale dei conti”, anche denominato “Codice Italiano di Etica e Indipendenza”.
I soggetti iscritti al Registro dei revisori legali nell’esercizio dell’attività di revisione legale, sono tenuti ad osservare il contenuto del Codice Italiano di Etica e Indipendenza. Ne consegue che, tale documento, costituisce, ad oggi, una delle pietre angolari del framework normativo e regolamentare del revisore legale dei conti.
Il documento di ricerca – Il lavoro realizzato dal CNDCEC e dalla FNC, esamina dapprima la struttura del Codice Italiano di Etica e Indipendenza, ricordando che, al fine della predisposizione dello stesso Codice, i soggetti ammessi alla Convenzione, hanno utilizzato come punto di partenza l’Handbook of the Code of Ethics for Professional Accountants (edizione 2018); quest’ultimo è suddiviso in sezioni e contiene un glossario dei termini comuni a tutte le sezioni ed una guida al suo utilizzo. Per tale motivo, il Codice Italiano di Etica e Indipendenza ripropone la medesima divisione in sezioni e la stessa numerazione dei paragrafi prevista dal Codice Etico IESBA.
Vengono poi esaminate le sezioni del Codice Italiano di Etica e Indipendenza, nonché le relative regole codicistiche e localizzazioni. La Parte 1, tratta della Conformità al Codice, ai principi fondamentali e al quadro concettuale; il Codice, infatti, richiede ai soggetti abilitati alla revisione di osservare e rispettare i principi deontologici fondamentali e di applicare il quadro concettuale al fine d’identificare, valutare e gestire i rischi di mancata osservanza dei principi fondamentali.
Il documento di ricerca si sofferma successivamente sui soggetti abilitati alla revisione, in quanto, la Parte 3 del Codice, oltre ad essere composta da diverse sezioni, contiene regole e linee guida che consentono al soggetto abilitato alla revisione di applicare il quadro concettuale: ovviamente, non essendo possibile illustrare tutti i fatti e le circostanze che possono verificarsi nello svolgimento dell’incarico, il soggetto abilitato deve porre attenzione anche a fatti e circostanze non espressamente identificati nel Codice.
Proseguendo nell’analisi del Codice, il documento esamina la Parte 4A, relativa all’indipendenza per gli incarichi di revisione e revisione limitata. Sul punto, i commercialisti evidenziano che, il tema dell’indipendenza, rappresenta la maggiore novità del Codice Italiano di Etica e Indipendenza rispetto alla versione del Codice Etico Italia del 2018: la centralità del tema è confermata dal fatto che la parte dedicata all’indipendenza, corrisponde a circa la metà del contenuto dell’intero documento.
Nel dettaglio, la Parta 4A del Codice descrive:
- a) i fatti e le circostanze, incluse le attività professionali, gli interessi e le relazioni che generano o potrebbero generare rischi per l’indipendenza;
- b) le possibili azioni, incluse le misure di salvaguardia, che potrebbero risultare adeguate a gestire tali rischi;
- c) alcune situazioni in cui i rischi non possono essere eliminati, o in cui nessuna misura di salvaguardia può ridurli entro un livello accettabile.
A completamento della disamina sulla struttura e sul contenuto del Codice Italiano di Etica e Indipendenza, il documento di ricerca fornisce due esemplificazioni di carte di lavoro relative all’indipendenza che il soggetto abilitato alla revisione può utilizzare, adattandone i contenuti alla specifica situazione, nello svolgimento di un incarico di revisione legale dei conti.
Prendendo a riferimento la carta di lavoro PRE 2.0 “Attestazione di indipendenza” allegata al documento del CNDCEC “Approccio metodologico alla revisione legale affidata al collegio sindacale nelle imprese di minori dimensioni16”, si fornisce una proposta aggiornata di carta di lavoro in merito all’attestazione d’indipendenza, con riferimento ad un incarico di revisione su società, diverse da EIP e ESRI, che tiene conto delle indicazioni fornite nel Codice Italiano di Etica e Indipendenza.
Il documento riporta, altresì, un estratto della carta di lavoro contenuta nel già richiamato documento del CNDCEC, relativa al questionario preliminare all’accettazione dell’incarico aggiornata con il contenuto del Codice Italiano di Etica e Indipendenza.