Modifiche al concordato preventivo biennale, discriminati i professionisti
Il Consiglio dei Ministri, in occasione della seduta 108 del 13 marzo 2025, ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo con il quale si intente intervenire ancora una volta in modifica alle disposizioni in materia di concordato preventivo biennale. Tra queste, anche l’introduzione di nuove cause di esclusione e cessazione, la cui ratio parrebbe essere quella di contrastare pratiche elusive legate alla coesistenza di soggetti aderenti e non aderenti al CPB. Tali modifiche, tuttavia, se confermate così come risultanti dal testo provvisorio del decreto sinora trapelato, sollevano più di un interrogativo, in quanto andrebbero ad introdurre ulteriori complicazioni nella gestione del concordato e, soprattutto, rappresenterebbero una evidente disparità di trattamento tra professionisti e imprese.
Autore: Sandra Pennacini
Il decreto legislativo correttivo, ad oggi in corso di iter e come tale passibile di ulteriori modifiche, introduce nuove cause di esclusione e cessazione dal concordato, con un focus specifico sui lavoratori autonomi e le loro forme associative. Con un intervento in modifica al decreto CPB -…
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