25 marzo 2025

Nuova Irpef, acconti con le vecchie aliquote: in arrivo la correzione

In arrivo il correttivo da parte del Governo

Autore: Debhorah Di Rosa
La disciplina delle nuove aliquote Irpef introdotta dal D.Lgs. n. 216/2023. confermata anche per il periodo d’imposta 2025, rappresenta il primo step della riforma fiscale ma ha determinato una importante criticità in materia di acconti nella dichiarazione dei redditi che si presenterà nelle…

Nuove aliquote Irpef

L'Irpef è disciplinata dall’articolo 11 del Dpr n. 917/1986, che detta le regole per il calcolo dell’imposta dovuta. Il Decreto Legislativo n 216/2023 ha previsto che a partire dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2024 le aliquote e gli scaglioni dell'Irpef sono così strutturati:
  • aliquota del 23% per i redditi fino a 28.000 euro,
  • aliquota del 35% per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro,
  • aliquota del 43% per i redditi che superano 50.000 euro.

Regole differenziate per gli acconti

Tuttavia, per l’anno d’imposta 2024, al fine di determinare gli acconti Irpef 2025 e 2026 relativi ai periodi d'imposta 2024 e 2025 devono essere applicati gli scaglioni e le aliquote Irpef (23%, 25%, 35% e 43%) e la detrazione per redditi di lavoro dipendente vigenti al 31 dicembre 2023 (1.880 euro).

Ciò implica di fatto che alcuni lavoratori saranno costretti a pagare di più per poi vedersi restituire, l'anno prossimo in dichiarazione, gli importi versati in eccesso.

Facciamo alcuni esempi

Esempio 1

Soggetto con reddito da lavoro dipendente: 18.500 euro
  • Irpef netta dovuta a saldo 2024: 1.475 euro (applicando le aliquote Irpef Ldb 2024)
  • Irpef dovuta in acconto 2025: 1.545 (applicando le aliquote Irpef 2023)
  • Irpef da anticipare in dichiarazione 2025 (redditi 2024) = 70 euro
  • Irpef dovuta a saldo 2025: 888 euro (applicando le aliquote Irpef Ldb 2024)
  • Irpef dovuta in acconto 2026: 1.545 (applicando le aliquote Irpef 2023)
  • Irpef da anticipare in dichiarazione 2026 (redditi 2025) = 657 euro
Un lavoratore con un reddito imponibile di 18.500 euro si troverà a pagare in acconto Irpef sulla prossima dichiarazione dei redditi 70 euro in più rispetto al dovuto, che diventeranno 657 euro (a parità di regole) nella dichiarazione dei redditi 2026 riferita al periodo ‘dimposta 2025.

Esempio 2

Soggetto con reddito da lavoro dipendente: 8.500 euro (no tax area)
  • Irpef dovuta a saldo: 0
  • Irpef dovuta in acconto: 75 (applicando le aliquote Irpef 2023)
  • Irpef da anticipare in dichiarazione 2025 (redditi 2024) = 657 euro
Un lavoratore con un reddito imponibile rientrante nella no tax area si troverà a pagare in acconto Irpef sulla prossima dichiarazione dei redditi 75 euro non dovuti, che rischiano di diventare 657 euro nel 2026.

Esempio 3

Soggetto con reddito da lavoro dipendente: 31.783,50 euro
  • Irpef dovuta a saldo 2024: 6.182,70 euro (applicando le aliquote Irpef Ldb 2024)
  • Irpef dovuta in acconto 2025: 6.442 (applicando le aliquote Irpef 2023)
  • Irpef da anticipare in dichiarazione 2025 (redditi 2024) = 260 euro
  • Irpef dovuta a saldo 2025: 5.182,70 euro (applicando le aliquote Irpef Ldb 2024)
  • Irpef dovuta in acconto 2026: 6.442 (applicando le aliquote Irpef 2023)
  • Irpef da anticipare in dichiarazione 2026 (redditi 2025) = 1.260 euro
Un lavoratore con un reddito imponibile di 31.783,50 euro si troverà a pagare in acconto Irpef sulla prossima dichiarazione dei redditi 260 euro in più rispetto al dovuto, che diventeranno 1.260 euro (a parità di regole) nella dichiarazione dei redditi 2026 riferita al periodo d’imposta 2025.
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