31 marzo 2025

Rottamazione-quinquies, riammissione e condono tombale: tutte le ipotesi per le cartelle esattoriali

Autore: Martina Giampà
Chi è decaduto dalla Rottamazione-quater al 31 dicembre 2024 può essere riammesso al beneficio presentando nuova istanza entro il prossimo 30 aprile 2025. La procedura di riammissione ha un perimetro molto ampio che potrebbe diventare ancora più grande combinando la riammissione con la prossima,…

Riammissione Rottamazione-quater, dubbi e chiarimenti

Per essere riammessi alla Rottamazione-quater si deve presentare la domanda, esclusivamente online, entro il 30 aprile 2025, indicando oltre ai debiti da inserire nella riammissione, anche il numero di rate con cui si vuole effettuare il pagamento: in un’unica rata entro il 31 luglio 2025 oppure, fino a un numero massimo di dieci rate consecutive, di pari importo, con scadenza, rispettivamente, le prime due il 31 luglio e il 30 novembre 2025 e, le successive, il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027. Il pagamento prevede l’applicazione degli interessi al 2% annuo, a decorrere dal 1° novembre 2023.

Una cosa importante da annotare: non rientrano nella riammissione i debiti risultanti da piani di pagamento in regola al 31 dicembre 2024. Quindi, per esempio, se si è decaduti perché non è stata versata la settima rata entro lo scorso 28 febbraio 2025 (+ 5 giorni di tolleranza) non è possibile essere riammessi al beneficio. La legge, infatti, è abbastanza chiara: possono accedere alla riammissione solo i contribuenti decaduti per insufficiente, tardivo o omesso versamento al 31 dicembre 2024.

È bene ricordare che:
  • sono riammessi solo i debiti già contenuti nella “Comunicazione delle somme dovute” che era stata inviata in precedenza dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione a giugno 2023. Pertanto, solo escluse le cartelle ricevute successivamente;
  • in caso di accoglimento della domanda di riammissione si terrà conto di eventuali pagamenti effettuati dopo la decadenza dalla Rottamazione-quater.
I vantaggi importanti: dopo la presentazione della domanda di riammissione, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, limitatamente ai debiti rientranti, non avvierà nuove procedure cautelari o esecutive; non proseguirà le procedure esecutive precedentemente avviate salvo che non abbia già avuto luogo il primo incanto con esito positivo; resteranno in essere eventuali fermi amministrativi o ipoteche già iscritte al momento di presentazione della domanda. Inoltre, il contribuente – sempre per i debiti “definibili” – non sarà considerato inadempiente per i rimborsi e i pagamenti da parte della PA e per il rilascio del DURC.

Rottamazione-quinquies, cosa prevede

Se ne parola ormai da tempo e a breve la quinta edizione della Rottamazione potrebbe diventare realtà. Nel concreto si sta discutendo dell’introduzione di una nuova definizione agevolata dei debiti affidati alla Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023, facilitando la combinazione dei benefici immediati della procedura di riammissione con quelli ottenibili a medio tempore con la nuova Rottamazione-quinquies.

Cosa prevede la Rottamazione-quinquies? La nuova procedura (se approvata) permetterà di pagare il debito in un massimo di 120 rate mensili di pari importo, con l’ultima rata da versare entro il 30 giugno 2035. Il pagamento della prima rata sarà effettuato il 31 luglio 2025, e le rate successive dovranno essere versate entro l’ultimo giorno di ogni mese fino all’estinzione del debito. Se non si paga una rata, si ha più tempo prima che scatti la decadenza dalla procedura. Nella nuova Rottamazione è possibile saltare fino a otto rate (anche non consecutive), senza che l’agevolazione venga invalidata.

Casi particolari della quater e combinazione con la quinquies: 3 punti chiave

  1. Può aderire alla riammissione della Rottamazione-quater anche chi ha presentato istanza di rottamazione entro lo scorso 30 giugno 2023, senza tuttavia versare una delle 18 rate prescelte (nemmeno la prima in scadenza il 31 ottobre 2023). In questo caso, presentando istanza di riammissione trasformerà il piano originale suddiviso in 18 rate in un piano composto da massimo 10 rate.
  2. Può aderire alla Rottamazione-quater anche il contribuente che, pur avendo ritardato il pagamento di uno o più bollettini, abbia completato il versamento di tutte le rate previste dal piano di pagamento inizialmente scelto. Per esempio, se hai aderito alla Rottamazione-quater con un piano di pagamento di 6 rate, ma hai pagato l’ultima rata (scaduta il 2 dicembre 2024) oltre i giorni di tolleranza, potrai richiedere la riammissione alla procedura che, in pratica, sarà senza costi aggiuntivi.
  3. Rottamazione quater e Rottamazione quinquies neutralizzano interessi e sanzioni e consentono di sospendere le azioni esecutive in corso. Chi non ha completato una delle precedenti procedure di definizione agevolata può accedere alla Rottamazione quinquies (per esempio chi è decaduto al 28 febbraio 2025). Segue, quindi, un ragionamento già fatto nei giorni scorsi sul Quotidiano: se il termine per la Rottamazione-quinquies è il 30 aprile 2025, si può scegliere tra riammissione e nuova rottamazione. Se slitta al 31 luglio 2025, si può aderire alla riammissione e poi passare alla nuova rottamazione senza pagare il saldo della Rottamazione-quater.

L’ipotesi del condono tombale

Tra le varie ipotesi messe sul campo si è parlato anche di un condono sui debiti di difficile riscossione. Un'ipotesi che riguarda anche le mini-cartelle, che secondo i dati dell'UPB a fine 2023 coinvolgevano 22,4 milioni di contribuenti. Di questi, il 71% rientrava nella fascia di debito residuo inferiore ai 5.000€, che però rappresenta solo il 3,5% del valore totale del carico affidato. Al contrario, i debiti superiori a 100.000€ costituiscono una percentuale maggiore in termini di valore del carico residuo, incidendo per il 73,2%.
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