Bonus assunzione disabili 2025, nuove risorse in arrivo: come fare
Oltre 75 milioni di risorse a valere al Fondo per il diritto al lavoro dei disabili. L’obiettivo è di incentivare le assunzioni di persone con disabilità
Autore: Luciana Giampà
Assegnate nuove risorse a valere sul Fondo per il diritto al lavoro dei disabili per le assunzioni relative all’anno 2024. È quanto disposto dal Decreto interministeriale del 7 febbraio 2025 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro per le Disabilità e il…
Riparto risorse Fondo per il diritto al lavoro dei disabili
Il Fondo – istituito con la legge n.68/19999 con l’obiettivo di incentivare le assunzioni di persone disabili – dispone, per l’annualità 2024, complessivamente di 75.381.414 milioni di euro, di cui 3.885.409€ in conto corrente.
Fermo restando l’assegnazione delle risorse pari a 21.915.742€, con il menzionato decreto, per il 2024, sono attribuite all’INPS:
le risorse versate dai datori di lavoro al medesimo Fondo per contributi esonerativi nel quarto, quinto e sesto semestre del 2023 e nel primo, secondo e terzo trimestre del 2024, pari a 4.728.900€;
risorse pari a 46.630.00€ a valere sul “Fondo per il diritto al lavoro dei disabili”;
ulteriori somme pari a 2.106.772€ per sperimentazioni di inclusione lavorativa per le persone con disabilità, annualità 2023.
Modalità di erogazione dell’incentivo
L’incentivo viene corrisposto mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili, attraverso apposita procedura telematica INPS ed è concesso ai datori di lavoro privati e agli enti pubblici economici, per un periodo di 36 mesi nella misura del:
70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per le assunzioni a tempo indeterminato delle persone con riduzione della capacità lavorativa superiore al 79%, o con minorazioni iscritte dalla prima alla terza categoria, di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra;
35% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per le assunzioni a tempo indeterminato delle persone con riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%, o minorazioni ascritte dalla quarta alla sesta categoria, di cui alle tabelle annesse al testo unico di cui sopra.
L’agevolazione è concessa anche ai datori di lavoro privati e agli enti pubblici economici, nella misura del 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per l’assunzione di lavoratori con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%:
per un periodo di 60 mesi, nel caso di assunzione a tempo indeterminato;
per tutta la durata del contratto, nel caso di assunzione a tempo determinato non inferiore a 12 mesi.
Monitoraggio delle risorse
L’INPS è tenuto al monitoraggio trimestraledegli incentivi riconosciuti da trasmettere alle direzioni competenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità e del Ministero dell’economia e delle finanze.
I monitoraggi trimestrali devono essere stilati in modo adeguato e dettagliato, con puntuale riferimento ai seguenti indicatori:
risorse disponibili;
numero totale di domande di incentivo pervenute;
quantitativo delle risorse;
tipologia di datori di lavoro beneficiari degli incentivi, distinti per tipo di attività e categorie di disabilità interessate dalla misura.
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