Come riportato nella Circolare n. 60/2025, per ottenere il Bonus nido, il genitore richiedente deve allegare alla domanda la seguente
documentazione:
- fattura mensile contenente la denominazione dell’asilo nido con i dati sociali che identificano lo stesso (nome, indirizzo sede legale, codice fiscale o partita IVA del nido), estremi della fattura (numero fattura e anno), i dati identificativi dell’intestatario della fattura (nome e cognome, indirizzo e codice fiscale del genitore che ha presentato la domanda del contributo). Nello specifico, la fattura deve riportare nell'oggetto della stessa: la descrizione del servizio erogato, mese e anno a cui si riferisce la prestazione a rimborso, nome e cognome o codice fiscale del minore, importo;
- documentazione relativa al pagamento effettuato con modalità tracciabili a favore dell’asilo nido.
Per la liquidazione del contributo, la suddetta documentazione deve essere allegata tassativamente entro il 30 aprile dell’anno successivo all’anno solare di riferimento della domanda.
Ebbene, tenuto conto del ritardo con cui è stata pubblicata la Circolare operativa n. 60/2025, l’Inps fa presente che in sede di prima applicazione, per il solo anno 2025, per la richiesta di “contributo asilo nido” relativo ai mesi da gennaio 2025 ad aprile 2025,
per i pagamenti effettuati entro il 31 marzo 2025, oltre ai documenti di pagamento indicati nella richiamata Circolare n. 60/2025,
possono essere allegati anche i documenti ritenuti validi nel 2024, ossia la ricevuta, la fattura quietanzata, il bollettino bancario o postale o, per gli asili nido aziendali, l’attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o della trattenuta in busta paga contenente le seguenti informazioni: denominazione e partita IVA dell’asilo nido, nome, cognome o codice fiscale del minore, mese di riferimento, estremi del pagamento o quietanza di pagamento, nome, cognome e codice fiscale del genitore che sostiene l’onere della retta.