19 aprile 2025

Classificazione e tutele del lavoro dei ciclo – fattorini delle piattaforme digitali

Un’analisi delle diverse tipologie contrattuali e delle tutele previste

Autore: Lucia Giampà
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato una nota per fornire indicazioni utili sulla classificazione e le tutele del lavoro dei ciclo-fattorini delle piattaforme digitali. La nota riconosce che l'attività lavorativa in questo settore può essere organizzata in modalità…

La Direttiva dell’Unione Europea

La prestazione lavorativa dei ciclo-fattorini, pur essendo prevalentemente legata alla consegna di beni, non si esaurisce in essa. Dal punto di vista normativo, oltre alla disciplina interna (art. 2 e Capo V-bis del d.lgs. n. 81/2015), è stata adottata la Direttiva (UE) 2024/2831, che introduce prescrizioni minime comuni per migliorare le condizioni di lavoro e la protezione dei dati personali dei lavoratori delle piattaforme digitali.

Classificazione del rapporto di lavoro

Nelle more del recepimento della direttiva, il Ministero del Lavoro ha ritenuto utile fornire chiarimenti sulle diverse modalità in cui può essere inquadrato il rapporto di lavoro dei ciclo-fattorini. In particolare, l'attività può configurarsi come lavoro autonomo o lavoro subordinato.

Lavoro autonomo

Il lavoro autonomo è possibile quando mancano poteri di controllo, direzione e sanzionatori da parte della piattaforma, e il lavoratore ha la facoltà di non accettare incarichi senza subire conseguenze pregiudizievoli. In questi casi, il Capo V-bis del d.lgs. n. 81/2015 garantisce comunque ai ciclo-fattorini alcune tutele, come un compenso minimo orario, un'indennità integrativa per il lavoro notturno o festivo e una copertura assicurativa obbligatoria.

Lavoro subordinato

Il rapporto di lavoro subordinato si configura quando sono presenti gli elementi tipici della dipendenza e della direzione, con un vincolo di soggezione del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro. La giurisprudenza ha individuato indici rivelatori di subordinazione nella presenza di direttive specifiche e vincolanti, nel controllo esteso e pervasivo della piattaforma e nella possibilità di esercitare un potere disciplinare. In questi casi, si può fare riferimento al lavoro intermittente per disciplinare il rapporto, con le relative tutele economiche, normative e previdenziali.

Collaborazioni etero – organizzate

Infine, anche in assenza di subordinazione, si applica la disciplina del lavoro subordinato quando l'attività è prevalentemente personale, continuativa e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente (collaborazioni etero-organizzate).
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