Molti contribuenti stanno ricevendo nuove raccomandate INPS: al centro dell’attenzione i redditi del 2020 non ancora dichiarati.La nuova campagna di controllo si basa sulle prestazioni assistenziali e previdenziali legate al reddito. Si minacciano la sospensione e la revoca successiva del beneficio…
Chi sono gli interessati e cosa devono fare
I
destinatari sono coloro che
non hanno ancora comunicato
i redditi relativi all’anno 2020. Le misure coinvolte comprendono l’
Assegno Sociale,
le pensioni minime e le prestazioni con maggiorazioni sociali.
Si tratta di aiuti pensati per chi si trova in
difficoltà economica, ma per continuare a riceverli è fondamentale che il reddito resti entro determinati
limiti, da rispettare non solo al momento della richiesta, ma anche durante tutto il periodo di erogazione. Inoltre, è obbligatorio che questi redditi vengano comunicati ogni anno all’INPS, affinché l’Istituto possa verificare il diritto alle prestazioni e garantire la correttezza dei pagamenti.
Cosa rischia chi non adempie?
Per chi riceve l’Assegno Sociale, la mancata comunicazione dei redditi può portare alla perdita totale della prestazione, trattandosi di un aiuto legato esclusivamente alla condizione economica. Per chi ha una pensione minima con maggiorazioni, invece, la revoca potrebbe riguardare solo le somme aggiuntive, lasciando intatto l'importo base della pensione.
Cosa fare per mettersi in regola
L’INPS invita gli interessati a trasmettere subito la comunicazione reddituale mancante. È possibile farlo online tramite l’area riservata del sito INPS, utilizzando:
- SPID (almeno di Livello 2);
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Il messaggio ufficiale precisa in modo chiaro come
l’omissione possa portare, in una fase iniziale, alla
sospensione temporanea e, successivamente, alla
revoca definitiva della prestazione. È fondamentale comunicare puntualmente ogni dettaglio per evitare ritardi e complicazioni, garantendo così la continuità dei benefici economici e amministrativi.
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