In sede di redazione del bilancio di esercizio occorre esaminare l’esistenza e il rischio di contenziosi al fine di verificare e valutare l’opportunità di iscrizione contabile di appositi fondi. Qualora, per esempio, l’azienda abbia in corso un contenzioso con l’Amministrazione Finanziaria, essa dovrà stanziare in un apposito fondo le passività per future imposte che si possono considerare almeno probabili all’esito del procedimento instaurato. Dovranno essere accese un’apposita voce patrimoniale e una economica.
Per quanto riguarda i contenziosi e le contestazioni i revisori dovranno procedere con la definizione delle procedure per individuare contenziosi e contestazioni che coinvolgono l’impresa e che possono dare origine a un errore significativo.
Le verifiche si espletano con:
- indagini presso la direzione e altri soggetti interni all’impresa incluso l’ufficio legale interno;
- esami del libro verbale collegio sindacale, dei libri sociali (libro verbali assemblee e del consiglio di amministrazione), nonché della corrispondenza tra la direzione e i legali;
- esame dei conti relativi alle spese legali;
- presa di contatti con il consulente legale esterno.
Inoltre, il controllo del revisore si estrinseca con la valutazione sulla congruità dei fondi rientra nelle normali operazioni da effettuare alla fine di ciascun esercizio.
I fondi per rischi e oneri iscritti in un periodo precedente sono oggetto di riesame da parte del controllore al fine di verificarne la corretta misurazione alla data di bilancio.
In particolare, sulla base dell’esito del contenzioso potremmo avere:
- quanto rilevato risulta inferiore al debito verso il creditore;
- l’importo da pagare risulta inferiore a quanto accantonato;
- l’atto in contestazione è stato annullato.
Accantonamento a fondi per rischi ed oneri - Allo scopo di perseguire una perequazione dei redditi nel tempo, l’impresa cerca di provvedere mediante l’imputazione fra i componenti negativi di reddito delle quote che riducono il reddito stesso a vantaggio dei redditi futuri.
Così eventi generici o specifici che avranno riflessi sui redditi futuri devono essere imputati tra i costi di più esercizi, antecedenti al verificarsi dell’evento.
Fattispecie
- i fondi rischi e oneri sono “passività di natura determinata, certe o probabili, con data di sopravvenienza o ammontare indeterminati”.
- i fondi per rischi rappresentano passività di natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati.
- si tratta, quindi, di passività potenziali connesse a situazioni già esistenti alla data di bilancio, ma caratterizzate da uno stato d’incertezza il cui esito dipende dal verificarsi o meno di uno o più eventi in futuro.
- i fondi per oneri rappresentano passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell'importo o nella data di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi.