16 giugno 2021

Ratei e risconti nella revisione legale dei conti

Autore: Daniele Sirianni e Alfonso Falace
Le quote di costi e ricavi che fanno riferimento a due o più esercizi, nella revisione del bilancio, assumono sempre particolare importanza. Pertanto, l’obiettivo da perseguire con l’attività di revisione della posta “ratei e risconti” sarà focalizzato principalmente sul controllo della corretta applicazione del principio di competenza.

I passaggi che si rendono necessari, per il revisore legale, al fine di analizzare la corretta imputazione degli stessi, sono i seguenti:

1. Verifica della documentazione riguardante le operazioni da cui si originano i ratei e risconti, in particolare:
  • a) analizzare i libri sociali, i contratti in essere e tutti i documenti ritenuti utili per trarne le necessarie informazioni (anche attraverso specifiche richieste all’amministrazione);
  • b) verifica di tutti quei contratti che abbiano inizio nell’esercizio e terminino in uno successivo;
  • c) accertamento delle conferme ricevute dai creditori (esempio ratei per interessi passivi su mutui ed altro);
  • d) verifica della corretta imputazione di corrispettivi relativi a prestazioni comuni a due o più esercizi (magari contrattualmente dovuti anticipatamente e/o posticipatamente rispetto alle prestazioni effettuate).

2. Analisi del metodo di calcolo e della corretta imputazione dei costi/ricavi futuri o sospesi, cioè:
  • a) verifica dei calcoli effettuati dall’amministrazione per la determinazione dei valori, analizzando i documenti correlati e le rilevazioni contabili ed extracontabili;
  • b) accertamento della correttezza dei valori di storno di ratei e risconti relativi al precedente esercizio;
  • c) verifica della corretta applicazione del principio della competenza economica secondo quanto riportato nei principi contabili.

3. Accertamento della corretta esposizione nel bilancio d’esercizio: in questo caso occorrerà verificare l’esatta corrispondenza fra le descrizioni delle voci di bilancio ed i valori di attività/passività riportate, oltre alla verifica di assenza di compensazioni tra ratei e risconti attivi e passivi (e viceversa).

Inoltre è anche necessario verificare la continuità ed uniformità, rispetto all’esercizio precedente, dell’applicazione dei principi contabili considerati.

Per concludere è opportuno riportare, con finalità di esempio, una delle operazioni più frequenti:
  • risconti relativi all’assicurazione pagata a fine esercizio ma con manifestazione economica a cavallo di esercizio quindi di competenza anche del successivo esercizio; nello specifico si procederà partendo dall’analisi della scheda contabile, verificando prima di tutto la chiusura delle poste riferite all’esercizio precedente, successivamente il contratto assicurativo ed il relativo pagamento, in modo da controllare che il conteggio e la rilevazione contabile della competenza siano corretti.


Inoltre bisognerà anche controllare che l’esposizione in bilancio è coerente, sia con quanto rilevato nell’esercizio precedente, sia con i conteggi effettuati nell’esercizio. Occorre verificare che sia evidenziata anche la composizione delle voci “ratei e risconti”, l’utilizzo del metodo economico e, ove rilevante, la ripartizione con durata entro ed oltre i 5 anni.
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