5 luglio 2023

Revisioni e modifiche agli ISA 2023: nuove cause di esclusione

Autore: Redazione Fiscal Revisione
Sono state approvate le modifiche agli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) in base all'articolo 9-bis, comma 2 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96. Queste modifiche riguardano gli ISA approvati con i decreti ministeriali del 21 marzo 2022 e dell'8 febbraio 2023.

Le risultanti dell'applicazione degli ISA, integrati con le modifiche approvate mediante il presente decreto, sono determinate anche a seguito della dichiarazione di ulteriori componenti positivi di reddito per migliorare il profilo di affidabilità. Queste informazioni sono rilevanti per l'accesso al regime premiale previsto dal comma 11 dell'articolo 9-bis del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, e per le attività di analisi del rischio di evasione fiscale, come indicate nel successivo comma 14 dello stesso articolo 9-bis.

La metodologia statistico-economica utilizzata per la revisione congiunturale straordinaria degli indici sintetici di affidabilità fiscale, insieme alle relative misure correttive, è stata applicata esclusivamente per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022. Tale revisione tiene conto degli effetti di natura straordinaria derivanti dalla crisi economica e dai mercati, che sono il risultato della diffusione continua del virus COVID-19, delle tensioni geopolitiche, dell'aumento dei prezzi dell'energia, degli alimentari e delle materie prime, nonché dell'andamento dei tassi di interesse.

Le ultime revisioni agli Indici sintetici di affidabilità per la dichiarazione dei redditi 2023 sono entrate in vigore. Il decreto del ministero dell'Economia e delle finanze, datato 28 aprile, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 17 maggio 2023, con il supplemento ordinario n. 18.

Questo decreto introduce diverse modifiche, tra cui nuove cause di inapplicabilità che riguardano i soggetti che hanno aperto la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2021. Tuttavia, questi contribuenti devono comunque comunicare i dati economici, contabili e strutturali in conformità con l'articolo 9-bis del Decreto-legge n. 50/2017.

I 175 ISA da utilizzare nella dichiarazione dei redditi 2023 potranno essere modificati in base al decreto del MEF, al fine di adeguare i risultati agli effetti straordinari della crisi economica e dei mercati derivanti dalla persistente difficoltà causata dalla pandemia, dalle tensioni geopolitiche, dall'aumento dei prezzi dell'energia, degli alimentari e delle materie prime e dall'andamento dei tassi di interesse.

Il criterio utilizzato per elaborare i correttivi straordinari si basa sul calcolo della contrazione dei margini, sia individuali che settoriali, subita da ciascun contribuente nel 2022 rispetto al 2021 o al 2019, a seconda di quale circostanza sia più conveniente per il contribuente.

Nel rigo A02, il totale delle giornate retribuite per il personale con contratto di lavoro subordinato (esclusi i casi specificati nei righi A01 e A03) viene determinato come segue:
  • Per i dipendenti a tempo pieno con contratto a termine, il numero di giornate retribuite viene desunto dai modelli di denuncia contributiva relativi al periodo di imposta cui si riferisce il presente modello.
  • Per il personale con contratto di somministrazione di lavoro, il numero complessivo delle ore lavorate viene diviso per otto, utilizzando le informazioni riportate sulle fatture emesse dalle agenzie di somministrazione.
  • Per i prestatori di lavoro occasionali, il numero totale delle ore lavorate viene diviso per otto.
  • Per le prestazioni di lavoro occasionale svolte dagli "steward" negli impianti sportivi e pagate dalle società sportive professionistiche tramite il "Libretto Famiglia", il numero complessivo dei titoli di pagamento utilizzati durante il periodo di imposta viene diviso per otto.
  • Per gli altri dipendenti con contratto di lavoro subordinato (esclusi i casi indicati nei righi A01 e A03), il numero delle giornate retribuite viene determinato in conformità alle comunicazioni effettuate all'Ente Previdenziale per il periodo di imposta cui si riferisce il presente modello. Per le segnalazioni inviate all'Istituto Nazionale Previdenza Sociale tramite il sistema telematico UNIEMENS, il numero delle giornate retribuite viene calcolato moltiplicando per sei e dividendo per cento il valore espresso in centesimi indicato nel campo "settimane utili" per la determinazione delle prestazioni pensionistiche.
Nel quadro A, non è necessario indicare i soci che apportano esclusivamente capitale. Inoltre, non possono essere considerati soci di capitale coloro per i quali sono versati contributi previdenziali e/o premi per l'assicurazione contro gli infortuni, né i soci che svolgono la funzione di amministratori della società.

Nei righi da A01 ad A03, il numero delle giornate retribuite deve essere indicato al netto delle giornate non "effettivamente lavorate" a causa dell'utilizzo del Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali o di altri istituti simili.

Riassumendo, le nuove cause di esclusione si aggiungono a quelle già individuate con il decreto dell'8 febbraio 2023. Le tipologie di soggetti esclusi includono:
  • Soggetti con ricavi o compensi superiori a 5.164.569 euro.
  • Soggetti che rientrano nei regimi forfettari.
  • Contribuenti con due o più attività di impresa e ricavi da attività prevalenti che superano il 30% del totale dei ricavi dichiarati.
  • Cooperative, società consortili e consorzi che operano esclusivamente a favore di imprese socie o associate, nonché cooperative costituite da utenti non imprenditori, a favore degli stessi.
  • Soggetti che svolgono attività d'impresa, arte o professione e partecipano a gruppi IVA.
Queste cause di esclusione, insieme alle nuove disposizioni, definiscono i soggetti che non rientreranno negli Indici Sintetici di Affidabilità per la dichiarazione dei redditi.
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