Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata un pilastro fondamentale per il successo e la competitività delle aziende. Le imprese non sono più valutate solo in base ai loro risultati economico-finanziari, ma anche in base al loro impatto ambientale, sociale e alle pratiche di governance. In questo contesto, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha recentemente pubblicato un volume innovativo che propone un approccio strutturato per integrare i fattori ESG (Environmental, Social, Governance) nella valutazione d’azienda.
L’integrazione dei fattori ESG è diventata un elemento centrale per le aziende che vogliono rimanere competitive nel lungo termine. Non si tratta solo di adottare pratiche più sostenibili, ma di riconoscere che il successo imprenditoriale è strettamente legato alla qualità delle relazioni con gli stakeholder, alla gestione dell’impatto ambientale e sociale e alla trasparenza nella governance.
Gli investitori stanno attribuendo sempre più importanza ai fattori ESG come strumento di riduzione del rischio. Un’azienda che dimostra di essere attenta alla sostenibilità è considerata più resiliente, capace di gestire meglio le crisi e di offrire maggiori opportunità di crescita sostenibile. In questo contesto, il documento del CNDCEC si inserisce come guida per i professionisti del settore e le imprese, fornendo strumenti concreti per l'analisi e la valutazione di questi fattori.
Il volume del CNDCEC mira a fornire ai valutatori aziendali un quadro metodologico per includere i fattori ESG nelle loro analisi. Questo è particolarmente rilevante per le piccole e medie imprese (PMI) che hanno avviato percorsi di sostenibilità, ma che non hanno ancora integrato pienamente questi fattori nelle loro proiezioni economico-finanziarie.
Il documento propone strumenti operativi per la raccolta e l’integrazione dei dati ESG, permettendo di costruire una solida base informativa anche in assenza di un Piano Economico-Finanziario (PEF) dettagliato. In questi casi, il valutatore deve seguire le prassi valutative ordinarie, ma con un’attenzione particolare ai rischi e alle opportunità legate ai fattori ESG. Questo approccio permette di offrire una valutazione più completa e rappresentativa del valore dell’impresa nel lungo periodo.
L'integrazione dei fattori ESG ha impatti diretti anche sulla valutazione del capitale economico delle aziende. Le imprese che seguono percorsi virtuosi per migliorare gli standard di sostenibilità, come indicato dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, vedranno inevitabilmente un riflesso sulle proprie performance economico-finanziarie. I valutatori d’azienda devono quindi considerare questi elementi come fattori determinanti nella definizione delle traiettorie di crescita delle imprese.
Il documento del CNDCEC rappresenta un passo avanti significativo per la professione del valutatore d'azienda e per il mondo delle imprese in generale. Integrare i fattori ESG nelle valutazioni non è solo una scelta etica, ma una necessità strategica per le imprese che vogliono essere rilevanti e competitive nel mercato globale. Questo approccio innovativo e strutturato permetterà alle PMI di dimostrare il proprio impegno verso la sostenibilità e di attrarre investimenti responsabili, creando valore non solo per gli azionisti, ma anche per l'intera società.
In un mondo dove la sostenibilità diventa un criterio sempre più fondamentale per il successo aziendale, il nuovo approccio del CNDCEC segna l'inizio di una nuova era nelle valutazioni d'impresa, in cui l'integrazione dei fattori ESG diventa il motore per un futuro più equo e sostenibile.
© FISCAL FOCUS Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata