L'incarico di sindaco - revisore è intriso di responsabilità etiche e giuridiche fondamentali, tra le quali spiccano l'obiettività, l'integrità e l'assenza di interessi che possano compromettere l'indipendenza del ruolo. Prima di accettare tale incarico, è essenziale che il revisore si adoperi nella valutazione e mitigazione dei rischi per l'indipendenza, garantendo così un'esecuzione del mandato senza influenze indebite. In questo contesto, la periodica verifica dei rischi emergenti da attività e relazioni successive alla nomina si configura come una pratica cruciale. Parallelamente, l'art. 2399 c.c. stabilisce stringenti criteri di ineleggibilità e decadenza per il collegio sindacale, sancendo presunzioni assolute che delineano chiaramente le circostanze che precludono l'accesso o comportano la perdita della carica di sindaco. L'indipendenza diventa, dunque, un cardine irrinunciabile, vincolando i sindaci e i revisori a standard etici e legali insuperabili per preservare la fiducia pubblica e garantire la corretta gestione degli affari comunali.
Indice argomenti
-
Il Nuovo Codice Italiano di Etica e Indipendenza
-
L’indipendenza del sindaco-revisore
-
Linee guida per sindaci e collegio sindacale
-
Situazione di rischio legato all’indipendenza del revisore
-
Il ruolo chiave del collegio sindacale nella revisione
-
Riferimenti normativi
Per sbloccare i contenuti,
Abbonati ora o acquistali singolarmente.
-
Indipendenza e integrita del sindaco revisore (294 kB)
Indipendenza e integrita del sindaco revisore
€ 5,00
(prezzi IVA esclusa)
© FISCAL FOCUS Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata