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Per IMU e TASI qual è l’importo minimo al di sotto del quale non si è obbligati al versamento?

Un soggetto non titolare di partita IVA deve procedere al versamento del saldo IMU 2017 con F24 in cui ha anche utilizzato in compensazione il credito IRPEF da Modello Redditi/2017. Si chiede di sapere se può tranquillamente presentare al versamento il Modello F24 cartaceo presso un ufficio postale

Un soggetto titolare di partita IVA deve versare il saldo IMU 2017 per un immobile di sua proprietà che non è strumentale alla sua attività (è una seconda casa). Si chiede di sapere se anche in tal caso vi è obbligo di Modello F24 telematico.

Un soggetto residente all’estero deve provvedere a versare IMU e TASI su un immobile di sua proprietà in Italia, come dovrà procedere in tale senso entro il prossimo 18 dicembre in vista della scadenza del saldo 2017?

Il proprietario di un immobile (non titolare di partita IVA) può versare l’IMU e la TASI mediante bollettino di c/c postale?

Perché per l’IMU dovuta sugli immobili di categoria D privi di rendita sono previsti due codici tributo?

In caso di ravvedimento quali sono i codici tributo da utilizzare per il versamento della sanzione e degli interessi?

In caso di omesso/insufficiente versamento del saldo entro il prossimo 18 dicembre 2017, è possibile poi sanare il tutto ricorrendo al ravvedimento operoso?

Come comportarsi in sede di saldo nel caso in cui, ad esempio, a settembre 2017, l’immobile ha subito una variazione della rendita catastale?

Il comune in cui è ubicato un immobile di mia proprietà ha deliberato aliquote IMU e TASI 2017 più elevate del 2016. Inoltre queste ultime sono anche più alte di quelle 2015. L’acconto di giugno è stato calcolato con le aliquote 2016. Si chiede ora di sapere con quali aliquote determinare il saldo d