Ricerca

Come si deve comportare dal punto di vista della fatturazione il soggetto passivo italiano che vende della merce ad un soggetto passivo sammarinese incaricando della spedizione della merce un soggetto terzo (c.d. commissionario)?

Come deve comportarsi dal punto di vista della fatturazione il soggetto che nel caso della risposta 3 viene qualificato come soggetto B?

Come deve comportarsi una società italiana che vende beni ad un soggetto passivo IVA sammarinese in triangolazione?

Come deve comportarsi un operatore italiano che cede merce ad operatore sammarinese e si occupa personalmente del trasporto?

Nel caso in cui San Marino applicasse una ritenuta superiore a quella convenzionale, il residente in Italia può scomputarsi tale ritenuta utilizzando il meccanismo del credito per le imposte pagate all’estero?

In una risposta dell’Amministrazione Finanziaria fornita dal viceministro dell’Economia, Enrico Morando, ad un question time in commissione Finanze alla Camera, è stato chiarito che rientra nell’ambito applicativo del Reverse Charge ex art. 17, co. 6, lett. a-ter), D.P.R. 633/1972 anche le prestazio

La posizione IVA a debito o a credito non diventa definitiva al momento della presentazione della dichiarazione annuale ex art. 30, poiché essa rappresentava soltanto il documento di sintesi delle operazioni attive e passive soggette e/o esenti ad IVA, nonché il riepilogo delle liquidazioni mensili

Sono esenti da IVA i compensi relativi alle cosiddette commissioni di delega nell'ambito delle operazioni di coassicurazione. Lo sostiene la sentenza n. 5457/29/16 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia. Chiamata a decidere se il corrispettivo dovuto e riconosciuto reciprocamente

Alfa SRL non ha presentato la dichiarazione IVA autonoma entro il 29.02.2016 e ha provveduto alla presentazione della Comunicazione annuale dati IVA. Dalla dichiarazione IVA 2016, periodo d’imposta 2015, emerge un debito IVA. Si può comunque presentare la dichiarazione IVA in forma autonoma?

Con la pubblicazione nella G.U. n. 52 del 3/3/2016 del D.Lgs. n. 24/2016, si dà attuazione alle direttive comunitarie n. 2013/42/UE e n. 2013/43/UE, con la possibilità di introdurre temporaneamente il reverse charge ad alcune operazioni soggette ad elevato rischio frode. Con l’approvazione del sudde