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Voci trovate: 46
Quotidiano
9 ottobre 2023
Cessione del credito, ravvedimento “preventivo” per sanare le irregolarità
Nei casi in cui non sia possibile annullare gli effetti della comunicazione, viene ammessa la possibilità di accedere al ravvedimento “preventivo” per i crediti d’imposta oggetto di cessione o sconto in fattura. In caso di insussistenza dei presupposti per beneficiare, in tutto o in parte, della det
Quotidiano
4 ottobre 2023
Cessione del credito, riapre Poste Italiane
A partire dal 3 ottobre 2023, dopo una lunga sospensione della propria attività, Poste Italiane ha riattivato la piattaforma per l’acquisto dei crediti d’imposta. Lo sportello sarà dedicato esclusivamente alle operazioni di prima cessione, ovvero all’acquisto dei crediti d’imposta nei confronti dei
L’Esperto
4 ottobre 2023
Cessione del credito e CILAS con rischio blocco
Domanda - Un condominio ha effettuato degli interventi rientranti nel Superbonus e Sismabonus (coibentazione, opere strutturali, sostituzione impianti ed infissi). Il permesso di costruire è stato rilasciato a ottobre 2022. Nel mese di novembre 2022 sono state depositate Ape ante e post; infine, il
Fisco
3 ottobre 2023
Nuove ipotesi di remissione in bonis previste in materia di bonus edilizi
Il Decreto Cessioni prevede due specifiche ipotesi in cui il contribuente può avvalersi dell’istituto della remissione in bonis di cui al comma 1 dell’articolo 2 del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44. Con la recentissima Circolare n.
Quotidiano
29 settembre 2023
Errori sostanziali, come “rigenerare” il credito
In assenza di concorso in violazione del fornitore o del cessionario, il soggetto tenuto a riversare il credito d’imposta non spettante è il cedente, ovvero l’unico beneficiario dell’agevolazione fiscale. Con la Risposta n. 440 del 2023, per la prima volta in maniera così chiara e completa, l’Ammini
Quotidiano
24 maggio 2023
L’AIDC si esprime sulla differenza tra crediti d’imposta inesistenti e non spettanti
La differenza tra la qualificazione di un credito di imposta inesistente, piuttosto che non spettante, è di estrema rilevanza e molto dibattuta, tanto che è stata rimessa alle SS. UU. della Corte di Cassazione. La rilevanza deriva dal differente dies a quo del termine decadenziale per l’accertame
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