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Ai sensi degli artt. 43, D.P.R. 600/1973 e 57, D.P.R. 633/1972 gli avvisi di accertamento, ai fini reddituali ed Iva, devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31.12 del 4° anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Nei casi di omessa presentazione della dichi

Nell’accertamento sintetico, l’obbligo di instaurare il contraddittorio preventivo imposto dalla nuova versione dell’articolo 38, comma 7, del D.P.R. n. 600/1973, rappresenta una novità di tipo procedimentale che ha lo scopo di evitare l’eventuale emissione di un illegittimo e non fondato avviso di

La determinazione del reddito in base alla spesa familiare, il cd. "redditometro", nella nuova versione è ancora sotto esame. Con la pubblicazione della Circolare n. 24 del 31 luglio scorso, sembrava che il quadro fosse completo. Al contrario mancava ancora un tassello: quello della violazione della

L’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 24 del 31 luglio scorso ha dettato le prime istruzioni operative con le quali i contribuenti saranno chiamati a confrontarsi nei prossimi mesi, dai controlli basati sul “nuovo redditometro”. Tra i vari temi trattati la circolare in commento si è particolarm

Recentemente la Corte di Cassazione è intervenuta sulla validità degli accertamenti emessi prima che siano trascorsi 60 giorni dal termine dei controlli del Fisco (art. 12, comma 7, L. n. 212/2000 - c.d. “Statuto del contribuente”). Nella sentenza 29.7.2013, n. 18184 i Giudici di legittimità hanno r

In questi mesi l’Agenzia delle Entrate sta utilizzando il “vecchio” redditometro. Fino all'anno d'imposta 2008, l'Ufficio può infatti, continuare ad accertare il maggior reddito del contribuente mediante l'utilizzo del vecchio accertamento redditometrico, applicando agli elementi di capacità contrib

Il Tribunale di Napoli con la sentenza dell’11.07.2013 ha accolto il reclamo proposto dall’Agenzia delle Entrate contro la sentenza del tribunale di Pozzuoli del 21.02.2013 che aveva dichiarato illegittimo il nuovo redditometro e ha dichiarato l’inammissibilità dell’ordinanza, sottolineando come ogg

Nell’ambito del c.d. “redditometro”, la circostanza del mancato ricevimento del questionario non è influente ai fini della valida emissione dell’atto che rettifica in aumento il reddito dichiarato. L'invio del questionario informativo, infatti, è una mera facoltà dell'Amministrazione finanziaria.

Se possiedo un immobile che viene utilizzato come “seconda casa” devo dichiararlo nel Redditest, secondo la versione del software pubblicata in via sperimentale a ottobre 2011?

Il caso del mese. L'Agenzia delle Entrate, con il suo potere discrezionale senza limiti, procede all'accertamento redditometrico lavorando non su una tempistica contemplata dalla legge, bensì su un periodo addirittura decennale prendendo in considerazione il quinquennio precedente e quello seguente