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L’avviso di accertamento che contesta a un tassista un maggior reddito d’impresa a fini IRPEF deve considerarsi infondato, qualora l’Ufficio abbia accertato induttivamente i redditi ritenuti effettivamente ricavabili dall'esercizio dell’attività basandosi su notizie di Stampa, prive di riscontro in

La recente pronuncia della Corte di Cassazione – ordinanza n. 26554 del 23 novembre 2019 – che non ha accolto le doglianze del contribuente, che vendeva beni usati tramite ebay, in quanto formulate in termini del tutto generiche, a fronte di precisi oneri probatori che gli incombevano, ci consente d

Nei ricorsi cumulativi sottesi ad atti della riscossione contenenti più cartelle, la condotta penalmente rilevante prevista dal reato di usura, nella domanda giudiziale in materia di illegittima richiesta di interessi e aggi usurai, non prevale ai fini della giurisdizione dell’A.G.O., poiché rileva

L’Amministrazione Finanziaria può legittimamente ritenere non deducibili dal reddito d’impresa i costi di pedaggio e carburante per l'uso di un mezzo aziendale, laddove risulti che con esso il manager, privo di un mezzo proprio, copra la tratta da casa all'ufficio e viceversa ogni giorno, potendosi

Nell’ambito delle proroghe previste dai decreti “Ristori”, manca quella prevista per le rate scadute nel 2020, riguardanti la definizione agevolata dei processi verbali di constatazione e degli avvisi di accertamento nonché la definizione agevolata delle controversie pendenti. Infatti, l’articolo

Con riguardo agli accantonamenti effettuati da una Società in favore dei propri amministratori, relativi al trattamento di fine mandato (TFM), non è pertinente il richiamo dell’Amministrazione Finanziaria all’articolo 2120 del Codice civile per giustificare l’indeducibilità per la parte eccedente qu

A fronte di fatture generiche e d’importo più ridotto rispetto alla media di settore, il fisco può contestare al professionista - su cui grava la prova contraria - compensi non dichiarati. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 13085/2021 della Corte di Cassazione (Sez. V civ.), deposita

In tema di operazioni oggettivamente inesistenti, la prova dell’effettiva esistenza delle operazioni contestate non può consistere nell’esibizione della fattura, nella dimostrazione della regolarità formale delle scritture contabili o dei mezzi di pagamento, poiché questi sono facilmente falsificabi

Qualora l'Amministrazione finanziaria disconosca la deduzione di costi, in quanto le fatture delle operazioni sono prive di specifiche indicazioni che consentano di accertare l'entità e la natura delle prestazioni ricevute, grava sul contribuente, che rivendichi la legittimità della deduzione degli

La Sezione Tributaria della Corte di Cassazione, con la lunga e articolata sentenza n. 12372/2021 pubblicata l’11 maggio, si è pronunciata in materia di accertamento con adesione, puntualizzando limiti e condizioni del legittimo affidamento del contribuente, rispetto all’emissione di un avviso di ac