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Le disposizioni in materia di società estinte introdotte dal D.Lgs. n. 175/14 (c.d. Semplificazioni) non hanno efficacia retroattiva, quindi non si applicano alle società - di capitali o di persone - che abbiano fatto richiesta di cancellazione dal Registro delle imprese prima del 13 dicembre 2014,

In relazione all’IRAP non può operare la disciplina del raddoppio dei termini di accertamento perché si tratta di un’imposta per la quale non sono previste sanzioni penali. Lo sostiene l’ordinanza n. 20435/17 della Sesta Sezione Civile T della Corte di cassazione, che contiene anche alcuni chiari

Nelle ipotesi di accertamento “misto” – ossia basato sugli studi di settore e sull’antieconomicità della condotta del contribuente – l’Ufficio non ha l’obbligo di attivare il contraddittorio endoprocedimentale. Tuttavia, con riferimento alle contestazioni, presenti nell’avviso di accertamento, conce

Il “redditometro” è una presunzione semplice e pertanto il contribuente può dimostrare con altrettante presunzioni la bontà del proprio operato. In virtù di questo principio la Commissione Tributaria Regionale della Toscana (sent. 1477/12/17) ha annullato due avvisi di accertamento redditometrici

Secondo una recente pronuncia della Commissione Tributaria Provinciale di Milano (Sent. n. 4443/12/17) deve ritenersi illegittimo il diniego opposto dall'Amministrazione finanziaria all'istanza di sospensione delle sanzioni relative all’atto di accertamento conseguente alla condotta truffaldina del

Il contribuente è responsabile del pagamento delle imposte anche nell'ipotesi di mancata produzione di documentazione per l'irreperibilità del professionista incaricato degli adempimenti fiscali, mentre non sono applicabili le sanzioni. È quanto emerge dalla sentenza n. 1595/01/17 della Commissio

In materia di IVA, qualora il credito d’imposta sia già desumibile dalle dichiarazioni del contribuente e non sia contestato dall’Amministrazione finanziaria, per il rimborso opera la prescrizione decennale ex art. 2946 Cod. Civ., non il termine biennale di decadenza previsto dall'articolo 21, comma

Non è ammissibile l’impugnazione della cartella di pagamento, da parte del socio della società estinta, per dolersi di vizi inerenti all’avviso di accertamento a lui notificato e non opposto nei termini. È quanto emerge da una breve ordinanza della Corte di Cassazione (Sez. 6-T, n. 13102/2017).

Con la Legge Finanziaria per il 1992 (Legge n. 413/1991) è stata introdotta nel nostro ordinamento una disposizione rivolta agli Organi giudicanti e requirenti, nonché alle Forze di Polizia, finalizzata a rendere maggiormente efficace l’attività di contrasto all’evasione fiscale. I predetti soggett

La cartella esattoriale, che non sia stata preceduta da un avviso di accertamento, deve essere motivata in modo congruo, sufficiente e intellegibile. Tale obbligo deriva dai principi di carattere generale indicati, per ogni provvedimento amministrativo, dall'articolo 3 L. n. 241/90 e recepiti, in am