Ricerca

In tema di riscossione delle imposte, il credito portato da una cartella di pagamento non impugnata dal debitore si prescrive nel giro di cinque anni, poiché la scadenza del termine perentorio stabilito per opporsi o impugnare un atto che legittima la riscossione coattiva mediante ruolo produce solo

Il fisco può contestare al libero professionista prestazioni non fatturate incrociando i dati acquisiti attraverso l’esame delle annotazioni sulle cartelline collegate alle pratiche dei vari clienti e quanto riferito da questi ultimi in sede di risposta al questionario inviatogli dall’ufficio finanz

Nel caso di accertamenti cd. “a tavolino”, il mancato rispetto del contraddittorio endoprocedimentale è motivo di nullità dell’atto per i soli tributi "armonizzati”, tra i quali l'IVA, purché il contribuente assolva l'onere di enunciare in concreto le ragioni che avrebbe potuto far valere e non abbi

Nel caso di omessa dichiarazione, l’Ufficio può ricostruire l’imponibile attraverso lo “spesometro” che, al fine della motivazione dell’avviso d’accertamento che recupera le imposte dovute ma non versate, può essere riprodotto nel suo contenuto essenziale (nome, CF, operazioni, imposte dovute). È

Con l’Ordinanza n.34409 del 23 dicembre 2019, la Corte di Cassazione ha affermato che in tema d’imposte sui redditi, la presunzione legale (relativa) della disponibilità di maggior reddito, desumibile dalle risultanze dei conti bancari, giusto quanto disposto dall'art. 32, comma 1, n. 2, del D.P.R.

In tema di motivazione dell’avviso di accertamento, va esclusa la nullità dell’atto impositivo nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate abbia ripreso alla lettera i rilievi della Guardia di finanza, riportati nel p.v.c., senza compiere un’autonoma verifica documentale e contabile nei confronti del co

La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza numero 32427 del 11 dicembre 2019, in merito alla verifica delle movimentazioni bancarie in caso di accertamento fiscale, si è espressa dichiarando legittimi i controlli anche quando questi coinvolgono il familiare del professionista sottoposto ad accertamento

L’inosservanza del termine dilatorio di sessanta giorni per l'emanazione dell'avviso di accertamento determina, di per sé, salvo che ricorrano specifiche ragioni di urgenza, l'illegittimità dell'atto impositivo emesso "ante tempus"; ma il vizio invalidante non consiste nella mera omessa enunciazione

Il costo relativo a un appartamento utilizzato per le riunioni con la clientela è riconducibile alle spese di rappresentanza e come tale la deduzione può avvenire nei limiti previsti dall’art. 108, comma 2, del TUIR. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 34068/2019 della Corte di Cassazi

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 27274 del 24 ottobre 2019, ha ribadito un importante principio in materia di computo dei termini per l’impugnazione in caso di presentazione di istanza di accertamento con adesione da parte del contribuente. Tale principio enuncia che la mancata compariz