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I versamenti in contanti e in assegni effettuati sul conto personale del socio-amministratore non possono essere ricondotti a materiale imponibile della piccola Società, in difetto di ulteriori elementi che ne provino il collegamento con l’oggetto sociale della stessa. È quanto emerge dalla lettu

Costituiscono elementi presuntivi della riconducibilità al contribuente dei conti correnti intestati a soggetti terzi gli stretti rapporti familiari e la composizione ristretta della compagine sociale. Pertanto, la mera qualifica di amministratore non basta per imputare direttamente a quest’ultimo l

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 29672 del 26 ottobre 2023 ha ritenuto lecita l’estensione delle indagini finanziarie ai soci di una società a cd. “ristretta base sociale”, subordinandola però al rinvenimento di elementi sintomatici idonei a rivelare che i conti correnti dei soci sono stati

La mancanza di autorizzazione alle indagini finanziarie non implica l'inutilizzabilità dei dati acquisiti, salvo che ne sia derivato un concreto pregiudizio al contribuente. Inoltre, la sua mancata allegazione ed esibizione all'interessato non comporta l'illegittimità dell'avviso d'accertamento.

In ipotesi di società a ristretta base familiare, l’Amministrazione finanziaria può utilizzare le risultanze dei conti correnti bancari intestati ai soci per imputare alla società ricavi “in nero”, rimanendo comunque la possibilità di fornire la prova contraria. È quanto emerge dalla lettura dell

I versamenti effettuati sul conto corrente del professionista non sono imputabili a compensi “in nero” ove riconducibili a regolari pagamenti ricevuti in contanti nell’anno considerato. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 17413/2022 della Corte di Cassazione (Sez. VI-5), depositata il

Con l’ordinanza n.14353 del 5 maggio 2022, la Corte di Cassazione, in materia di indagini finanziarie, ha affermato che l'art. 32 del d.P.R. n. 600/1973, al pari dell'art. 51 del d.P.R. n. 633/1972, impone di considerare ricavi sia i prelevamenti, sia i versamenti su conto corrente, salvo che il con

Con l’ordinanza n.26985 del 22 ottobre 2019, la Corte di Cassazione, soffermandosi sul valore probatorio delle indagini finanziarie, ha affermato che resta a carico del contribuente l’onere di provare analiticamente tutte le operazioni, in particolare nel caso di conti cointestati con il coniuge.

L’obbligo di rilevazione a fini fiscali di taluni trasferimenti da e per l’estero di denaro, titolo e valori riguarda non solo l’intestatario formale e il beneficiario effettivo di investimenti o attività di natura finanziaria all’estero, ma anche colui che, all’estero, abbia la disponibilità di fat

L’indagine finanziaria è una forma di controllo, particolarmente invasiva, che consente agli Uffici di richiedere, previa autorizzazione, dati, notizie e documenti relativi a qualsiasi rapporto intrattenuto od operazione effettuata, dal contribuente attraverso qualunque intermediario finanziario. E