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Domanda – La cessione di un fabbricato situato all’estero, da parte di un contribuente, fiscalmente residente, può determinare l’insorgenza di redditi diversi imponibili in Italia? Risposta - Ai sensi dell’art. 67, comma 1, lett.b) del TUIR, le plusvalenze derivanti dalla cessione di immobili, se

Domanda – Un contribuente ha stipulato un contratto preliminare di compravendita regolarmente registrato avente ad oggetto una “ex casa colonica”, costituita da un corpo di fabbrica principale e da vari annessi agricoli, oltre alla corte e piccoli apprezzamenti di terreno di pertinenza. Attualmente

Rientrano nell’ambito oggettivo dell’IVIE e dell’IVAFE anche i trust residenti, quali soggetti tenuti ad assolvere gli obblighi di monitoraggio fiscale di cui al D.L. n. 167 del 1990 per gli investimenti e le attività detenuti all’estero, adempimento che si esplica mediante la compilazione, da parte

Lo scorso 21 luglio, il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato un documento nel quale sono esposti una serie di rilievi formulati a seguito dell’esame degli atti deliberativi dei comuni in materia di aliquote e regolamenti IMU. Alcune delle eccezioni

La cessione di un fabbricato situato all’estero da parte di un contribuente, fiscalmente residente, può determinare l’insorgenza di redditi diversi imponibili in Italia. Secondo l’art. 67, comma 1, lett. b) del TUIR, sono redditi diversi le plusvalenze derivanti dalla cessione di immobili, se no

Una norma dai contorni indefiniti. Così potrebbe essere “etichettato” il testo dell’art. 33 – bis, introdotto in sede di conversione del decreto – legge n. 77/2021, c.d. “decreto semplificazioni”. La disposizione consente, nell’ipotesi in cui l’acquirente chieda all’atto dell’acquisto le agevolazion

In materia di agevolazioni fiscali cosiddette “prima casa”, non è legittima la revoca del beneficio per mancata realizzazione dell’impegno a trasferire la residenza, quando l’acquirente, in merito al predetto requisito soggettivo, è incorso in un errore “scusabile”, essendo tale l’errore facilmente

Il riclassamento catastale non ha effetto retroattivo e non può determinare la decadenza dalle agevolazioni fiscali cosiddette “prima casa”. Ad affermare questo principio è la sentenza n. 1992/21/20 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, con cui è stato respinto l’appello dell’A

L’erede, in caso di divisione giudiziale della comunione ereditaria ex art. 713 e segg. cod. civ., non può usufruire delle agevolazioni fiscali “prima casa”, se non ne fa espressa richiesta in sede di registrazione della sentenza. È quanto emerge dall’ordinanza n. 23863/2020 della Corte di Cassaz

L’articolo 19, commi da 13 a 17, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 ha istituito un’imposta sul valore degli immobili situati all’estero di proprietà di persone fisiche residenti nel territorio dello Stato o in relazione ai