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La nostra associazione sportiva organizza eventi e gare nell’ambito delle quali vendiamo alimenti e bevande nonché gadget. Questa attività può essere considerata attività commerciale connessa alle attività istituzionali e pertanto assoggettate al regime forfettario Iva?

Quando si può applicare il regime forfettario Iva?

Sono il tesoriere di una associazione di promozione sociale. Quali sono gli effetti fiscali del Codice del Terzo Settore sull’articolo 148 comma 3 del Tuir?

Faccio parte da anni di una associazione bandistica della quale gestisco l’amministrazione. Per l’effetto della approvazione del Codice Del Terzo Settore vi sono novità in materia fiscale? Si tratta di una associazione non a scopo di lucro attualmente non iscritta quale Ente del Terzo Settore.

Sono il Presidente di una Associazione Sportiva Dilettantistica. Sto valutando la possibilità di far assumere alla stessa la qualifica di Ente del Terzo Settore. Quali sono gli effetti che tale scelta produrrebbe ai fini fiscali in contrapposizione al regime agevolato di cui alla Legge n. 398 del 19

Come interferiscono ed interagiscono ai fini fiscali le norme di cui alla Legge n. 398/1991 ed il Codice del Terzo Settore?

Per una associazione sportiva dilettantistica non a scopo di lucro quali sono gli esoneri per gli adempimenti amministrativi?

Quando si decade dal regime agevolato di cui alla Legge n. 389/1991?

Come si determina il plafond ai fini dell’esercizio dell’opzione di cui alla Legge n. 398/1991 nel caso di esercizio non coincidente con l’anno solare?

Quali sono i requisiti affinché una Associazione Sportiva Dilettantistica senza scopo di lucro possa accedere al regime agevolato di cui alla Legge n. 398/1991? Ho sentito parlare di plafond. Come si determina?