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A partire da martedì prossimo, 1° febbraio, sarà possibile, per i contribuenti in possesso dei requisiti previsti dall’art. 30 del D.P.R. n. 633/72, presentare la richiesta di rimborso del credito annuale Iva del 2010. La procedura quest’anno registra un’importante novità, introdotta dall’Agenzia de

Qualora si intenda compensare un credito Iva per un importo non superiore a 10.000 euro, si può tranquillamente fare senza rispettare gli obblighi previsti dal D.L. 78/2009, a prescindere che il credito maturato al 31 dicembre sia di importo superiore a 10.000 euro.

Nella Dichiarazione Iva 2011 (periodo d’imposta 2010) spunta il nuovo quadro VR che deve essere compilato dai soggetti che chiedono il rimborso del credito Iva 2010. Esce di scena quindi l’apposito modello (modello VR) che doveva essere distintamente presentato per la richiesta del credito Iva.

L’art. 10 D.L. n. 185/2008 (conv. con modif. dalla L. 2/2009) ha stabilito che per effettuare le compensazioni di crediti Iva per importi superiori a 10 mila euro annui è necessario avvalersi esclusivamente dei servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle entrate. Tale testo legislativ

È passato già un anno dall’attuazione dell’articolo 10 del D.L. 1° luglio 2009, n. 78 che prevede nuove e ferree regole per la compensazione orizzontale nel modello F24 dei crediti annuali e infrannuali IVA di importo superiore a euro 10.000,00 con altri debiti tributari o contributivi. Malgrado il

L’utilizzo di crediti inesistenti si distingue dalla compensazione di crediti non spettanti, in particolare queste due fattispecie determinano l’applicazione di sanzioni diverse: - per i crediti inesistenti la sanzione va dal 100% al 200%; - per i crediti non spettanti la sanzione è pari al 30 pe

Da oggi 17 gennaio, compaiono vincoli vecchi e nuovi nelle compensazioni del credito Iva. Oltre alle limitazioni già in vigore dallo scorso anno, partono, anche se in modo graduale fino alla emanazione dei previsti decreti attuativi, i vincoli in presenza di ruoli scaduti per oltre 1.500 euro. Nell'

Una società ha compensato, tramite home banking, il credito Iva 2009 per € 12.000 in data 16.04.2010. La dichiarazione Iva 2010 relativa al 2009 con indicato il credito Iva spettante per il 2009 è stata però presentata in data 31.05.2010. Si chiede a quale sanzione è sottoposta la società?

Il Tar del Lazio con la sentenza n. 33676 del 19 novembre 2010 ha confermato quanto disposto dall’art. 10 del D.L. 78/2009, prevedendo l’esclusione dei professionisti non iscritti in albi professionali, come per esempio i tributaristi, dalla possibilità di rilasciare il visto di conformità, di cui a

Ho chiuso l'Iva 2010 per l'anno 2009 con un credito da compensare. Ho compensato tale credito nei primi mesi 2010 con altre imposte. In giugno però ho fatto una compensazione superiore al valore residuo rimasto. Come posso sanare la posizione prima di presentare la dichiarazione Iva annuale che sarà