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Per un’impresa che esercita attività di locazione o cessione esenti da Iva di immobili abitativi e locazioni o cessioni imponibili ad Iva, è possibile procedere con la separazione delle attività ex art. 36, D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633?

Alla luce della più recente giurisprudenza tributaria in materia di fatture per operazioni inesistente, è da considerare illegittimo l’avviso in rettifica ai fini IVA laddove il committente riesca a provare la propria buona fede attraverso una serie di elementi che consentono al giudice di poter esc

Dopo le modifiche intervenute con il D.L. n. 50/2017, il nuovo testo dell’art. 25 del D.P.R. n. 633/1972, riguardante la registrazione delle fatture di acquisto, non risulta coordinato con l’art. 19, avente ad oggetto la disciplina del diritto alla detrazione. I dubbi interpretativi dovuti all’ultim

Se un’operazione è non imponibile o esente o fuori campo Iva, e per un mero errore viene addebitata l’imposta sul valore aggiunto, l’acquirente/committente, anche al di fuori dell’ipotesi di frode, non può considerare in detrazione il tributo. Inoltre, esso risulta destinatario, a seguito dell’indeb

L’errata applicazione dell’imposta sul valore aggiunto e non solo nel caso di maggior addebito dovuto ad un’aliquota superiore a quella effettiva, non pregiudica il diritto alla detrazione dell’acquirente con l’unica eccezione dell’ipotesi di frode. Pertanto, l’irrogazione della sanzione fissa da 25

Con la Risoluzione n. 51/2021, in linea con orientamento espresso dalla Corte di Cassazione, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che qualora il cessionario/committente abbia detratto l'IVA addebitatagli per errore in fattura, pur trattandosi di operazioni esenti o non imponibili, gli sarà comminata

L’antieconomicità di un’operazione ai fini Iva non può determinare automaticamente l’indetraibilità del tributo a seguito della contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. Al fine di contestare la detrazione dell’Iva, l’Agenzia delle Entrate deve essere in grado di dimostrare l’antieconomicit

L’Iva indetraibile per effetto dell’applicazione del rapporto di pro-rata, determinato ai sensi dell’art. 19 bis del D.P.R. n. 633/1972, è un costo deducibile in base al principio di cassa. La soluzione è stata fornita dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 20435 depositata il 19 luglio 2021.

Domanda – Una società ubicata in Puglia – che effettua esclusivamente operazioni attive esenti iva – ai sensi dell’art. 10, comma 1, n.18) del Decreto Iva – con pro-rata di detraibilità pari a zero, nel 2020 ha acquistato attrezzature ed impianti strumentali per la propria attività fruendo del credi

In caso di acquisto di un’autovettura senza chiedere l’applicazione dell’Iva ridotta, poiché sprovvisti di documentazione medica attestante l’handicap, è possibile assolvere l’onere probatorio in un momento successivo all'acquisto, attraverso l’esibizione della documentazione attestante il possesso,