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Il numero di partita IVA assume nella disciplina degli scambi intracomunitari un ruolo rilevante. Per essere tali, le operazioni intracomunitarie, sotto il profilo soggettivo, devono intercorrere tra due soggetti passivi d’imposta identificati in due diversi Stati dell’Unione europea con un proprio

Negli scambi intracomunitari, sia di beni sia di servizi, il soggetto passivo si riconosce dal numero di partita Iva. Ai fini della tassazione nel paese di destinazione, il cliente deve comunicare il proprio numero identificativo al fornitore, il quale dovrà verificarne la validità. Unica eccezione

Nel corso di “Telefisco”, l’Agenzia delle entrate ha fornito anche alcuni chiarimenti in materia di territorialità dell’Iva, precisando, tra l’altro, che le prestazioni di servizi di deposito delle merci non sono riconducibili alla categoria delle prestazioni relative ai beni immobili; pertanto non

I soggetti che intraprendono l’esercizio di un’impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, o vi istituiscono una stabile organizzazione, devono presentare la dichiarazione di inizio attività ai fini IVA direttamente all’Agenzia delle Entrate ovvero al Registro delle imprese, mediante la

Nel corso del forum sulle novità fiscali 2011 organizzato dal quotidiano “Italia Oggi” il 14 gennaio, l’Agenzia delle entrate ha fornito i primi, importanti chiarimenti sul regime autorizzatorio per le operazioni intracomunitarie, istituito dall’art. 27 del D.L. n. 78/2010 con l’intento di contrasta

Se si usufruisce di una consulenza legale per risolvere una vertenza in paese extra cee quale comportamento bisogna adottare ai fini iva? E’ utile fare autofattura con iva o con non imponibile?