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In ipotesi di cessazione dell'attività, ai fini del rimborso del credito IVA non è sufficiente l'esposizione della pretesa nelle dichiarazioni, occorrendo la prova dei fatti costitutivi dell'esistenza del credito. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 13135/2022 della Corte di Cassazion

Il D.L. n. 73/2022 (cd. “decreto semplificazioni fiscali”), recante “Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali”, entrato in vigore il 22 giugno 2022, introduce, tra l’altro, alcune

L’erronea applicazione dell’IVA mediate il meccanismo del reverse charge, anziché in base al regime ordinario, non preclude al soggetto non residente il diritto ad ottenere il rimborso dell’imposta assolta in Italia mediante la procedura del “portale elettronico”, restando in ogni caso fermo, per il

Per l'acquisto di beni per uso personale effettuati in Italia da un funzionario di un Organismo internazionale con sede in uno Stato UE diverso dall'Italia, è ammissibile la richiesta di rimborso Iva in considerazione del regime di non imponibilità previsto dall'articolo 151 della Direttiva Iva per

La Corte di Cassazione (Sez. V civ., ord. n. 25164/2022) ha affermato che, in caso di richiesta di rimborso dell'IVA versata in eccedenza, ai sensi dell'art. 30 del D.P.R. n. 633 del 1972, secondo la disciplina prevista dall'art. 38 bis dello stesso Decreto, la maturazione degli interessi a credito

L’istituto di cui all’art. 30-ter del D.P.R. n. 633/1972 si applica quando sussistono condizioni oggettive che non consentono di avvalersi della procedura di variazione in diminuzione. Non è, quindi, possibile avvalersi della procedura di rimborso per ovviare alla scadenza del termine di decadenza

Gli esercenti attività d’impresa, arte o professione i quali hanno compiuto operazioni rilevanti ai fini dell’IVA assolvendo la relativa imposta in uno stato dell’Unione Europea differente dal proprio in considerazione dell’acquisto ovvero dell’importazione di beni, hanno il diritto di ottenere il r

Entro il 30 settembre 2022, i soggetti passivi IVA stabiliti in Israele, Norvegia e Svizzera possono chiedere il rimborso dell’IVA assolta in Italia nell’anno 2021 sugli acquisti di beni e servizi, sempreché ricorrano i presupposti previsti dall’art. 38-ter del D.P.R. n. 633/1972. Ai fini dell’er

In vista della scadenza del 30 settembre 2022 per le istanze di rimborso dell’IVA assolta in Italia dai soggetti non residenti sugli acquisti di beni e servizi e sulle importazioni di beni effettuati nell’anno 2021, è utile rammentare che il rimborso è ammesso a condizione che i relativi documenti s

Domanda - Una società, il cui bilancio chiuso al 30 giugno 2023 mostra un patrimonio netto negativo, chiede se possa avvalersi della possibilità di ottenere il visto di conformità da un professionista abilitato al fine di chiedere il rimborso del credito IVA che emergerà dalla dichiarazione relativa