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Dal 17 marzo 2012 scatteranno le novità in materia di inversione contabile per l’applicazione dell’Iva alle prestazioni di servizi intracomunitarie, introdotte dall’art. 8, comma 2, lett. g), della legge 15 dicembre 2011, n. 217 (c.d. “Comunitaria 2010”). Questa disposizione ha integrato l’art. 17,

A seguito del nuovo assetto normativo introdotto dal Decreto Legislativo di recepimento della c.d. “Direttiva Servizi” anche il trattamento IVA applicabile alle riparazioni di mezzi di trasporto ha subito delle rilevanti modifiche. Dopo aver sintetizzato la disciplina IVA applicabile fino al 31.12.2

L’Italia, al pari degli altri Stati membri dell’Unione europea, ha recepito nel proprio ordinamento, con effetto dal 1° gennaio 2010, una serie di Direttive che, in determinati ambiti, modificano in modo rilevante alcuni principi generali dell’Iva e gli obblighi dei contribuenti ad essi correlati.

Nel presente intervento analizzeremo la possibilità di trasferire il plafond Iva nelle varie operazioni straordinarie quali, ad esempio, cessioni d’azienda o di ramo d’azienda, affitto d’azienda, trasformazione, fusione e scissione. Sin da ora è bene segnalare che il Decreto IVA non disciplina il co

Un soggetto passivo italiano acquisti delle merci da un fornitore tedesco. Il trasporto della merce da parte del fornitore inizia il 30 Luglio. La merce arriva in Italia il 3 Agosto. La fattura emessa il 30 Luglio non risulta ancora pervenuta. Quali sono i termini per la registrazione della suddetta

L’inclusione del volume d’affari 2013 (Modello IVA 2014) delle operazioni extraterritoriali ai sensi dell’art. 21, co. 6 – bis, D.P.R. 633/1972 risulta ininfluente nella verifica dello status di esportatore abituale. In particolare, la verifica dello status di esportatore abituale andrà effettuata r

Entro il prossimo 30 Settembre sarà necessario presentare l’istanza per il rimborso dell’IVA pagata sugli acquisti effettuati nel 2013 dai soggetti passivi nazionali in uno Stato membro diverso da quello in cui il soggetto è stabilito secondo quando previsto dalla Direttiva 2009/8/UE del 12 Febbraio

Beta SRL ha effettuato nel corso del 2013 una serie di acquisti in vari paesi Europei. Per i beni e i servizi acquistati Beta Srl ha pagato l’Iva nei vari paesi Europei. Visto che tale Iva non può essere detratta, può essere chiesta a rimborso? Se si, qual è la procedura da adottare?

Si chiede quali siano gli adempimenti per una società italiana che produce e cede software a clienti privati UE, in seguito alle modifiche che a partire dal 1° Gennaio 2015 prevedono il cambio della territorialità delle prestazioni di servizi rientranti nell’ambito del commercio elettronico diretto

Ai fini IVA, le operazioni che rientrano nel commercio elettronico diretto sono considerate “servizi”. Di conseguenza, la “territorialità” delle prestazioni di servizi è definita con le seguenti modalità: - per le prestazioni BtoB rileva la sede del committente (art. 7 -ter, co. 1, lett. a), D.P.R.