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In caso di omessa o errata comunicazione dello spesometro, quali sanzioni si rendono applicabili?

In caso di stabile organizzazione e rappresentante fiscale come comportarsi in merito ai dati identificativi?

Come comportarsi per le “autofatture”?

Come comportarsi per le fatture in regime di split payment?

Ci chiediamo se ai fini della comunicazione dati fatture, devono essere inseriti gli acquisti di beni e servizi ricevuti da soggetti UE ed extra UE.

I commercianti al minuto sono obbligati al nuovo spesometro?

Lo spesometro deve includere anche le fatture di importo inferiore a 300 euro?

Quali codici natura devono essere indicati per le agenzie di viaggio? In particolare, per quanto riguarda le fatture di acquisto (che hanno IVA esposta ma vengono registrate nel sistema base da base per il loro importo totale) e per le fatture emesse ai sensi dell'art. 74 DPR 633/72?

Su chi grava l’obbligo dello spesometro nel caso in cui, durante il periodo d’imposta, si sono verificate operazioni straordinarie (es. fusione, conferimento, trasformazione, ecc.)?

Nel caso di fattura riferita sia alla cessione di beni che a prestazioni di servizi, quale criterio va utilizzato per individuare il corretto codice da inserire nel campo “Tipo Documento”?