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Con l’art. 7‐bis del D.L. 22.10.2016, n. 193, conv., con modif., dalla L. 1 dicembre 2016, n. 225, il Legislatore ha introdotto una prima definizione degli indici sintetici di affidabilità fiscale in attesa di un successivo intervento normativo mirato a sistematizzare la materia. Con l’art. 9‐bis de

Premessa – Il fisco ”cambia verso” e gli studi di settore voltano pagina diventando ”indicatori di compliance”. Questo è quanto annuncia il Ministero dell’Economia e delle Finanze sul proprio sito. Nuovo impegno - Alla definizione dei nuovi strumenti, voluti dal Ministero dell’Economia e delle Fi

La recente sentenza della Cassazione n.14899 del 13 giugno 2016, pone all’attenzione degli operatori l’annoso problema dell’utilizzo retroattivo delle risultanze degli studi di settore evoluti in sede di accertamento. E’ noto che l’Amministrazione Finanziaria, se non in determinati casi, è contra

La riforma del ravvedimento operoso, introdotta dalla Legge n. 190/2014, prevede, accanto all’estensione del periodo in cui si possono regolarizzare gli errori, anche un maggiore scambio di informazioni tra Agenzia delle Entrate e contribuenti, al fine di stimolare l’assolvimento degli obblighi trib

Per gli studi di settore 2016 periodo d’imposta 2015 con i Decreti 22 dicembre 2015 sono state approvate nuove analisi della territorialità applicabili a partire dal periodo d’imposta 2015. In particolare, le nuove territorialità approvate con il Decreto Ministeriale 22 dicembre 2015 (Territorialit

Premessa – I contribuenti che si vedono recapitare le comunicazioni di anomalia degli studi di settore possono rimediare regolarizzando gli errori e le omissioni, ricorrendo al nuovo ravvedimento operoso di cui all’articolo 13 del D.Lgs. 472/1997 o in alternativa rispondere fornendo i chiarimenti ne

Nell’accertamento basato sugli studi di settore deve essere preso a riferimento lo strumento più recente (che quindi è suscettibile di applicazione “retroattiva”) in quanto più raffinato e più affidabile. È quanto si ricava dalla sentenza n. 14899/16 della Sezione Tributaria della Cassazione.

Premessa – Tra le comunicazioni di anomalia inviate dall’Agenzia delle Entrate in questi giorni relative agli studi di settore particolare attenzione è stata data all’incoerenza dei dati indicati nella gestione del magazzino. Comunicazioni anomalia - Come noto per le comunicazioni di anomalie trasm

Premessa – Gli studi di settore evoluti per il 2015, senza tener conto delle modifiche apportate agli stessi (correttivi “crisi”) dal D.M. 12 maggio 2016, applicabili al solo periodo d’imposta 2015 (né di qualsiasi altro correttivo per la crisi approvato per altri periodi d’imposta), potrebbero trov

Premessa – Con la riforma delle sanzioni prevista dal D.Lgs. 24 settembre 2015 n. 158 per gli studi di settore non è più prevista la maggiorazione (del 10% e del 50%) applicabile nelle ipotesi di omessa o infedele indicazione dei dati previsti nei modelli degli studi di settore, ovvero di omessa pre