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Dopo la revisione operata dal D.Lgs. n. 158/2015, in vigore dal 22 ottobre 2015, l’art. 10-quater del D.Lgs. n. 74/2000, che punisce l’indebita compensazione di crediti per importi superiori alla soglia di 50.000 euro per anno solare, contempla due diverse fattispecie, accomunate solo dalla predetta

Premessa - Abbiamo già visto in precedenti interventi, come sia possibile procedere alla richiesta di rimborso del credito IVA al 31.12.2016. Vi è da dire tuttavia, che, in caso in cui il contribuente non intenda procedere con la richiesta di rimborso, ma voglia comunque fruire del credito dispon

Nella circolare 42/E si chiarisce, fra l’altro, un aspetto che fino ad oggi non aveva trovato trasparenza. Si parla, infatti, del ravvedimento di un omesso versamento di un debito IVA periodico mediante compensazione con un credito IVA emergente dalle liquidazioni periodiche successive. Il quesito

Abbiamo già affrontato in alcuni articoli del quotidiano il paletto del limite di compensazione. Infatti i contribuenti possono utilizzare crediti di ogni sorta in compensazione per ogni anno solare, indipendentemente dal loro anno di formazione, per un massimo di euro 700.000. L’eccedenza ris

In base al contenuto dell’art. 34, L. 388/2000, modificato dall’art. 9, DL 35/2013: … omissis… il limite massimo dei crediti d’imposta e dei contributi compensabili ai sensi dell'articolo 17 del Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n. 241, ovvero rimborsabili ai soggetti intestatari di conto fiscal

Il contribuente che vanta crediti nei confronti dell’erario o degli istituti previdenziali può seguire le strade che ora si espongono: 1. compensare le risultanze a credito con debiti erariali e/o contributivi nei seguenti modi: a) Compensazione interna o verticale mediante riduzione dei d

È tempo di Unico/2016, il termine dell’invio telematico si avvicina e qualche controllo in più non guasta circa le compensazioni effettuate in F24. Ci riferiamo, in particolar modo, alle compensazioni oltre la soglia di euro 700.000 che destano sempre parecchie preoccupazioni. LA NORMA DI RIFE

L’articolo 3 del Decreto Legge 50/2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 aprile e da tale data immediatamente efficace, ha pesantemente inciso sulla possibilità di compensare crediti privi di visto di conformità. Ricapitolando brevemente, la norma dispone che - immediatamente dall’entrata i

Il Legislatore, con lo scopo di “ottenere effetti finanziari positivi analoghi a quelli registrati in passato a seguito della prima introduzione di tali misure” ha inteso intraprendere una stretta sull’istituto del visto di conformità e delle compensazioni di crediti tributari. Ed in particolare con

A breve provvederò ad inviare il 730 precompilato tramite l’apposita applicazione Web; secondo i calcoli effettuati dal mio consulente dovrei chiudere la dichiarazione a credito; vista la prossima scadenza del pagamento dell’Imu, posso utilizzare il credito derivante dalla dichiarazione 730 con il r