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Dopo l’approvazione, in via definitiva, del decreto legislativo recante disposizioni in materia di procedimento accertativo e di concordato preventivo biennale, viene confermato che, quest’ultimo istituto, riguarderà i contribuenti di minori dimensioni titolari di reddito d’impresa e di lavoro auton

Il decreto legislativo recante disposizioni in materia di procedimento accertativo e di concordato preventivo biennale (per brevità CPB) è stato approvato dal Consiglio dei ministri il 25 gennaio 2024 e, seppure al momento della stesura del presente contributo lo stesso non sia ancora stato pubblica

L’assenza di debiti tributari e previdenziali rilevanti, ovvero complessivamente pari o superiori a 5.000 euro, costituisce il principale ostacolo da superare per accedere al concordato preventivo. Tale condizione, inoltre, deve essere mantenuta per tutto il periodo di applicazione dell’accordo.

Il decreto legislativo recante disposizioni in materia di procedimento accertativo e di concordato preventivo biennale (per brevità CPB) è stato approvato dal Consiglio dei ministri il 25 gennaio 2024 e, seppure al momento della stesura del presente contributo lo stesso non sia ancora stato pubblica

Il 25 gennaio 2024 il Consiglio dei ministri ha approvato quella che dovrebbe essere la versione definitiva del decreto legislativo (atto del Governo 105) recante disposizioni in materia di procedimento accertativo e di concordato preventivo biennale (per brevità CPB). Seppure al momento della stesu

Dall’analisi del testo approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, atteso per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il concordato preventivo biennale delude le aspettative di chi immaginava estenuanti trattative con l’Amministrazione finanziaria per la definizione del migliore reddito

La campagna redditi 2024 anno di imposta 2023 vede al centro dell’attenzione il concordato preventivo biennale. L’istituto di nuova introduzione sta suscitando notevole interesse, anche alla luce del fatto che mancano solo alcuni mesi e, nella sostanza, mancano ancora troppe informazioni essenziali.

Come noto, ai fini dell’elaborazione dell’esito dell’ISA - che a partire da quest’anno diviene ancora più rilevante in quanto direttamente influente sulla proposta che sarà formulata dall’Agenzia delle Entrate con riferimento al concordato preventivo 2024/2025 - rilevano anche i cd. “dati ulteriori”

Approvato il Decreto del Ministro dell’Economia e finanze, “bollinato” ed in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avente ad oggetto la revisione e l’aggiornamento di 88 indici sintetici di affidabilità fiscale, già approvati con Decreto del Mef del 21 marzo 2022. Si tratta di un altro tasse

Il concordato preventivo biennale previsto dal decreto legislativo 12 febbraio 2024, n. 13 è ancora in attesa delle disposizioni di attuazione. L’Agenzia delle Entrate dovrà mettere a disposizione dei contribuenti il software necessario per la comunicazione dei relativi dati e così ricevere la propo