Ricerca

La svalutazione delle immobilizzazioni materiali, frequente nell’attuale contesto di crisi economica, merita un’oculata gestione, visto il diverso trattamento civilistico e fiscale a cui è sottoposta. Oggetto del presente intervento è l’analisi civilistica e fiscale delle svalutazioni delle immobili

Oggetto del presente intervento è l’analisi dei profili contabili e fiscali dei contributi in c/impianti, alla luce delle principali indicazioni fornite dai principi contabili, con particolare riferimento alle indicazioni fornite dall’OIC 16, dalla normativa fiscale e dei chiarimenti forniti dall’ A

L'art.2423 c.c. enuncia che “Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa". E' chiaro quì il riferimento al bilancio cosiddetto "ordinario", ma l'art 2435-bis c.c. da l'opportunità alle società, che non

Le rimanenze possono essere considerate sotto un duplice aspetto: - nell’aspetto economico esse rappresentano fattori produttivi a veloce ciclo di utilizzo che, non sono ancora stati utilizzati; - nell’aspetto contabile, invece, esse sono complessi di costi d’esercizio che si rinviano al futuro co

Una società svolge la propria attività in un capannone in affitto. Il locatore decide di acquistare delle porte a vetro e installarle nel capannone. Si chiede se tale lavoro costituisca spesa di manutenzione e il relativo trattamento contabile.

Un imprenditore in data 31.12.2010 ha cessato la propria attività. Qual è il trattamento contabile dei beni merce rimasti invenduti e dei beni ammortizzabili ancora utilizzabili?

Le rimanenze di magazzino includono i beni (merci, prodotti finiti, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione, materie prime, materie sussidiarie e di consumo) destinati alla vendita o che concorrono alla loro produzione nella normale attività d'impresa. Le giacenze di magazzino pongono spesso

L’introduzione nel bilancio, di cui agli artt. 2423 e seguenti del codice civile, delle voci relative alle imposte differite ed anticipate è stata – fino all’emanazione del d.lgs. n. 6/2003 – supportata dalla prassi contabile nazionale (Principio Contabile n. 25) ed internazionale (Documento IAS n.

Attraverso tale operazione le società acquistano sul mercato azioni proprie per tenerle in portafoglio e successivamente annullarle o venderle. Il criterio di valutazione delle azioni proprie dipende, come tutte le attività finanziarie, dalla destinazione economica delle stesse (immobilizzi o circol

La fiscalità differita è lo strumento che consente di adeguare la competenza fiscale di alcune voci di costo e di ricavo alla competenza civilistica, riequilibrando gli scostamenti temporali derivanti da diversa interpretazione del principio di competenza civilistica, dettato dall'art. 2423 bis cod