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In caso di condanna per un reato fiscale, la durata delle pene accessorie temporanee va parametrata a quella della pena principale, salvo che l’applicazione di tale regola non comporti la durata della singola pena accessoria sotto il limite minimo previsto dall’articolo 12 del D.P.R. n. 74/2000. È q

La sentenza di condanna per il reato previsto dall’articolo 4 del D.Lgs. n. 74 del 2000 è nulla se il giudice non ha accertato l’ammontare dei ricavi effettivamente conseguiti, nei casi in cui quelli esposti in dichiarazione non corrispondono, per eccesso, a quelli risultanti dalla documentazione co

Premessa – Pur se in fase ancora di NON obbligatorietà, continua il processo di estensione graduale, su tutto il territorio nazionale, del Processo tributario telematico (PTT) che terminerà il 15 luglio di quest’anno con le ultime regioni ad attivarsi, ossia Marche, Val d’Aosta e Province autonome d

Una delle esimenti penali a disposizione del soggetto indagato o imputato per taluno dei reati previsti dal nostro ordinamento è senz’altro la “causa di forza maggiore”, disciplinata all’art. 45 del c.p. Non di rado tale circostanza è stata invocata anche in ambito penale tributario, dal contribuen

Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente non può riguardare i beni strettamente personali del coniuge non indagato, se il regime patrimoniale della famiglia è la comunione. Nel caso, invece, di separazione legale, il coniuge non indagato deve dimostrare di avere un reddito s

Stando alla giurisprudenza della Suprema Corte, in tema di reati tributari, è legittimo il sequestro preventivo del conto corrente bancario intestato a un terzo estraneo al reato, se su di esso il presunto evasore ha una delega a operare. Infatti, la titolarità di una delega a operare su di un conto

Dall’interpretazione fornita dalla Corte di Giustizia, con la decisione 8 settembre 2015, causa C– 105/14, Taricco, discende l’obbligo per il giudice nazionale di disapplicare gli artt. 160, co. 3, e 161, co. 2, c.p., allorquando ne derivi la sistematica impunità delle gravi frodi in materia di IVA,

L’imprenditore che ha patteggiato la pena per il reato di emissione di fatture false resta punibile per la loro utilizzazione nella dichiarazione annuale. Peraltro, rispetto a questo secondo reato, la sentenza di patteggiamento ha valore di prova. È quanto emerge dalla sentenza n. 5434/17 della T

Con la sentenza n. 4916/17 pubblicata ieri, la Terza Sezione Penale della Cassazione interviene in materia di reati fiscali, con riguardo alla questione della durata delle pene accessorie. Nel caso di specie, l’imputato è stato condannato dapprima a 1 anno di reclusione (per il reato di indebita

Il contribuente indagato del reato d’infedele dichiarazione, se ha pagato le prime rate dell’accordo raggiunto con l’Agenzia delle Entrate, può chiedere la riduzione del sequestro al PM - non direttamente al Tribunale del riesame - indicando i ratei d’imposta versati al netto di interessi e sanzioni